Quindici uomini è un barile di rum…
"UOMO IN MARE!" Con queste parole inizia Pirati, scritto da Shuky e disegnato da Gorobei, il nuovo “Fumetto-Gioco” edito dalla Cranio Creations, primo libro della collana “Diario di un eroe”. E’ possibile, forse anche probabile, che abbiate giocato almeno una volta a un Libro Game, che sia di Lupo Solitario o dei Viaggi nel Tempo. E’ possibile che abbiate letto almeno una storia a bivi su Topolino. Miscelate le due cose e avrete qualcosa di simile a Pirati, ovvero un Fumetto da leggere come un Libro Game, decidendo i percorsi che prenderanno i personaggi e la piega che prenderà la storia. Dico “qualcosa di simile” perché Pirati aggiunge del suo, un tocco di originalità, se non nell’ambientazione, almeno nello sfruttare un medium evocativo come il fumetto.
La prima cosa che viene in mente, guardando la copertina, è una riflessione sul fatto che la Cranio Creations, che normalmente produce giochi da tavolo, abbia deciso di puntare su un prodotto molto diverso. Pur con la sua valenza ludica è sicuramente un prodotto distante da pedine e tabelloni… ma i ragazzi della Cranio non si sono mai tirati indietro di fronte alle novità, e hanno voluto scommettere su questo interessante prodotto. Vediamo di cosa si tratta…
- Titolo: Pirati – il fumetto in cui siete l'eroe
- Autori: Shuky
- Editore: Cranio Creations
- Genere: Fumetto-gioco
- Numero Giocatori: 1
- Dipendenza dalla lingua: Si
- Illustratori: Gorobei
Pirati si presenta decisamente come un bel volume: stampato su carta lucida, interamente a colori, possiede uno stile molto Cartoon, con un tratto allegro ed estremamente colorato, anche nelle vignette in ambienti oscuri non mancano tratti sgargianti.
Il tratto proposto da Emmanuel “Gorobei” Martin è decisamente adatto allo scopo e riconducibile quello stile molto in voga nelle più recenti produzioni a fumetti in Francia (nazione che da i natali a questa opera, tradotta da Cranio per il popolo italiano) e nei videogame, basti pensare che nel suo curriculum ci sono anche i fumetti dei Raving Rabbids o alcuni personaggi del mmorpg Dofus. Anche Shuky è un noto sceneggiatore di fumetti in terra francese, probabilmente questa accoppiata può rappresentare un motivo di interesse in più per gli appassionati del genere fumettistico.
Iniziando a leggere si viene subito catapultati nell’avventura, infatti l’uomo in mare del primo baloon altri non è che il vostro Prigioniero, l’unico a conoscere la posizione esatta del tesoro a cui state dando la caccia! Che fortuna sfacciata eh!! Il Capitano della nave però non è uno che perde tempo, e infatti invia i suoi uomini migliori al recupero del fuggitivo…
Non avendo alcun nome li definiremo in base alle loro caratteristiche:abbiamo il Pirata Forzuto, con un elevato valore in Forza, buon Carisma, ma scarsi valori in Intelligenza e Agilità. Il Pirata Agile, con buoni valori in Agilità e Intelligenza, ma scarsi in Forza e Carisma. Infine il Pirata Intelligente, se capite com’è bene altrimenti scegliete il Pirata Forzuto… E il Pirata Carismatico? Curiosamente manca, forse in una futura espansione?*
A questo punto i nostri eroi senza paura nè nome si gettano all’inseguimento!
Non prima di aver letto le regole però! Queste constano di una paginetta, in cui si spiega il concetto di “Fumetto Gioco” e si enunciano le poche regole da seguire. In effetti dopo aver letto il regolamento permangono dei dubbi, anche se, probabilmente, è una scelta voluta, infatti molti aspetti del sistema di gioco vengono chiariti solo proseguendo nella lettura. Altri no, ma non si può certo avere tutto!
Dopo aver scelto il personaggio si arriva alla prima vignetta: Qui bisogna scegliere il percorso, come nei classici libri game spostandosi però non al paragrafo relativo ma alla vignetta relativa. La nota particolare di Pirati è che non c’è sempre una didascalia che ti indica le scelte, ma queste sono disegnate all’interno della vignetta. Nel caso della prima vignetta troviamo quindi un numero scritto sulla sabbia, uno sulla roccia e uno sugli alberi, a indicare i tre percorsi che si possono seguire.
Notare bene che questo espediente è molto presente, qualche volta anche in maniera subdola. A volte una delle scelte possibili è “nascosta”, oppure è scritta ma con un carattere molto piccolo, o magari è celata da indovinelli. Ad esempio in una vignetta la didascalia propone due scelte,ma esaminando il disegno è possibile notare che c’è una terza scelta, che permette di aggirare l’ostacolo. In un’altro caso la didascalia riporta che non c’è nulla da guardare, proponendo di tornare indietro, mentre in realtà c’è un numero, solo che è scritto in lettere!
Occhio quindi a correre e a saltare alla prossima vignetta, presi dalla foga di raggiungere il vostro obiettivo, magari la strada meno visibile può portare vantaggi maggiori… Questo stile molto libero si presenta anche nella gestione delle risorse. Infatti raramente ci viene detto “puoi raccogliere questo”, preferendo lasciare al giocatore la scelta di cosa prendere nell’ambiente. Ad esempio se in una vignetta trovo un remo posso semplicemente aggiungerlo al mio inventario (nei limiti della mia forza). Se poi gli troverò un uso tanto meglio, altrimenti potrò sempre buttarlo via.
Le caratteristiche del personaggio servono principalmente a definire alcune scelte. Spesso viene richiesto un punteggio di caratteristica superiore a un certo valore per poter proseguire in un dato modo, altrimenti… beh le conseguenza vanno dal tornare indietro alla morte, quindi occhio a quello che si sceglie! Come molti Libri Game il personaggio può incontrare il triste mietitore con una certa facilità, quando questo capita è sufficente tornare alla prima vignetta e ricominciare da capo.
Presumendo che il Personaggio rimanga in vita dovrà camminare parecchio per raggiungere la fine della storia. Infatti spesso si salta da una vignetta all’altra, all’altra, all’altra, all’altra… senza baloon a spezzare la monotonia, o eventi di sorta. Tutto questo ricrea l’atmosfera della ricerca e la sensazione di stare effettivamente esplorando l’isola …ma questa potrebbe anche essere una scelta precisa degli autori per distrarre il lettore che accelera e perde indizi preziosi? Un modo di aggiungere pagine e giustificare il prezzo? In generale possiamo dire che per riuscire a leggere tutte le vignette di Pirati bisogna decisamente impegnarsi parecchio, le scelte sono molte, spesso nascoste, talvolta fatali.
Se a volte la lettura rischia di limitarsi a un’osservazione delle vignette, quando ci sono le interazioni con altri personaggi o con l’ambiente si tratta quasi sempre di situazioni divertenti o comunque ben pensate, che di norma ripagano l’attesa.
In generale Pirati è un ottimo prodotto, sicuramente apprezzabile per chi ama il genere delle storie a bivi in cui “…il protagonista sei tu!”, e forse in grado di incuriosire verso il gioco i lettori di fumetti “puri”. Il prodotto è fruibile anche dai più giovani,come avrete intuito le scene di dipartita del nostro perosnaggio sono più cartoonistiche che drammatiche.
Dopo averci giocato a lungo e averlo finito rimane la curiosità di sapere come proseguirà la storia nel prossimo capito del “Diario di un Eroe”…
* Se aveste scelto il Pirata Forzuto: era una batutta. 😀