I Giochi, le Mura i Baluardi
Era il 2004 quando Lucca Città, di Alessandro Zucchini, veniva premiato come miglior Gioco Inedito durante la manifestazione Lucca Comics & Games, concorso quest'ultimo che veniva rinnovato proprio quell'anno grazie all'affiancamento dell'allora DaVinci Editore (ora DV Giochi). 10 anni dopo il caso ha voluto che coincidessero altre ricorrenze relative alla città di Lucca e alla sua manifestazione ludica. Infatti tra il 2013 e il 2014 Lucca celebra il 500° anniversario delle mura cittadine e Lucca Comics & Games i 20 anni di affiancamento ai Comics ed al Cinema d’Animazione dell'importante sezione – Lucca Games – dedicata ai giochi di ruolo, da tavolo di simulazione ed all’immaginario fantastico.
Per festeggiare tutti questi traguardi la DV Giochi ha dato alle stampe Lucca – The city of games!, un gioco di carte per 2-5 giocatori, che risulta essere la nuova e più ricca edizione di Lucca Città.
- Titolo: LUCCA – The city of games
- Autori: Alessandro Zucchini
- Editore: DV Giochi
- Genere: Gioco di Carte
- Numero Giocatori: 2-5
- Durata: 30 minuti
- Dipendenza dalla lingua:nessuna
- Illustratori: Andrea Guerrieri
Palazzi, Feste e divertimento
La ricchezza di questo gioco rispetto al suo predecessore è evidente nei materiali e nella veste grafica. Il gioco si compone di un mazzo formato da 110 carte cosi divise: 96 parti di palazzo divise in 6 colori diversi, 4 baluardi, 5 carte speciali e 5 stemmi, inoltre ci sono 5 plance una per ogni giocatore dette quartieri. La scatola in metallo con l'alloggiamento stampato in plastica vellutata per le carte, rende la confezione molto elegante e duratura nel tempo. Le carte sono di buona fattura e le plance funzionali, anche se per queste ultime l’uso dello stesso cartoncino usato per le carte ne riduce un poco la qualità. La veste grafica a cura di Andrea Guerrieri, oltre al comparto regolamentare di cui parleremo dopo, ha un ruolo fondamentale nel rendere Lucca – The city of games non un normale gioco ma un titolo celebrativo delle ricorrenze predette. Infatti su ogni carta sono rappresentati i personaggi provenienti da tutti i giochi premiati in questo decennio dal concorso Gioco Inedito. La grafica delle mura cittadine e dei bastioni risulta gradevole e colorata, in generale tutti gli elementi grafici a partire dalle parti di palazzi presenti sulle carte risultano più curati e meno stilizzati rispetto al gioco originale.
Abbelliamo la città
A livello di regolamento non ci sono variazioni significative tra Lucca Città e Lucca – The city of games. Ogni giocatore è al comando di una famiglia, e tenta di aumentare la propria fama costruendo i palazzi e le Mura della città, e dando feste proprio nei palazzi completati. A fine partita, il giocatore con più punti sarà il vincitore.
Per quanto concerne il background, sempre nell’ottica della commemorazione, si parte dal presupposto che 500 anni fa Lucca fosse la capitale del gioco e che la costruzione dei sontuosi palazzi e delle storiche mura fosse per l’appunto una sfida ludica tra le blasonate gilde dei giocatori e non le famiglie nobiliari del titolo originale.
Su ogni carta sono presenti 3 elementi: gli scudi, le finestre ed il numero civico. Il gioco è diviso in round, all’inizio di ognuno si posizionano sul tavolo un numero di terzine di carte pari al numero di giocatori più uno.
Gli scudi presenti sui propri palazzi in costruzione determinano l’ordine con cui i giocatori sceglieranno le terzine di carte presenti sul tavolo. Le finestre servono a calcolare i punti vittoria. Il numero civico assegna punti vittoria a fine partita e risolve eventuali parità nell’ordine di gioco.
Nel proprio turno ogni giocatore potrà inaugurare un palazzo completato e successivamente dovrà scegliere una terzina e giocarla. Le possibili azioni sono: iniziare la costruzione di un palazzo di uno specifico colore, aggiungere carte dello stesso colore ad un palazzo iniziato per cercare di completarlo raggiungendo un determinato numero di carte dipendente dal numero di giocatori, costruire un tratto di muro o un baluardo ed infine scartare la carta.
I punti potranno essere conseguiti in vari modi: completando un palazzo in costruzione ottenendo così tanti punti quante sono le finestre di quel palazzo oppure inaugurando un palazzo completo ottenendo punti dalle carte palazzo dello stesso colore degli altri giocatori. Anche le Mura ed i Baluardi daranno punti a fine partita in funzione del numero dei palazzi inaugurati ma solo se si avranno sufficienti scudi nei palazzi in costruzione per sostenerli. Infine il giocatore con il numero civico visibile più basso pagherà punti al giocatore con il numero civico più alto.
Come abbiamo accennato in precedenza anche le regole hanno la loro componente celebrativa, questa si manifesta in una variante (che viene per l’appunto nominata come “celebrativa”) in cui si aggiungono 3 carte jolly con i numeri civici 10, 20 e 500 (vi ricordano qualcosa?) più altre 2 carte, non modificando comunque le regole sopra esposte.
Il tutto è arricchito dalle regole per due persone, in questa modalità oltre ai due giocatori si considera in gioco anche un terzo giocatore che rappresenta “la città di Lucca”. Sostanzialmente si gioca con il setup per tre persone. La principale differenza con il gioco base consiste nel fatto che le due carte (non tre come per i giocatori reali) da assegnare alla città di Lucca vengono scelte dai giocatori, una ciascuno, dopo che questi hanno scelto e giocato la loro terzina.
Se ritorni ti divertirai di più
Diciamolo subito, Lucca – The city of games al primo impatto non risulta di immediata comprensione, le persone con cui l'ho provato sono rimasti freddi dopo le prime partite, non riuscendo ad inquadrare subito le strategie, sia per il modo non lineare di fare punti, sia per la velocità della partita stessa (dalle 17 alle 23 carte giocate a secondo dei giocatori). Queste sensazioni sono migliorate dopo un paio di partite, una volta presi i tempi rispetto ai turni giocati e capito il sistema di punteggio. Infatti superato questo scoglio i punteggi ottenuti si sono alzati, la scelta della terzina da usare è stata più ponderata e meno casuale anche alla luce delle possibili strategie avversarie ed in generale la sensazione iniziale di essere in balia della pesca è venuta scemando.
Il gioco risulta abbastanza scalabile anche se in 5 giocatori l’impatto dell'alea si fa più sentire, questo anche dovuto al non indifferente spazio occupato dalle carte presenti sul tavolo.
Lucca – The city of games è risultato dunque un buon filler con una discreta profondità ed interazione diretta tra i giocatori; questo vale anche per la versione per due persone in cui la scelta delle carte da assegnare alla città di Lucca, rende questa modalità ancor più strategica.
Le differenze di regolamento con il suo predecessore, Lucca Città, sono legate solo al modo di assegnare i punti relativi al numero civico più alto e questo influisce solo marginalmente sull'aspetto strategico del gioco.
La variante celebrativa, con l'aggiunta delle tre carte jolly e di due carte con numeri civici alti è risultata avere un grado di variabilità maggiore mantenendone comunque lo stesso appeal dell’originale premiato dieci anni fa. Il nuovo comparto grafico inoltre lo rende sicuramente un prodotto più in linea con gli standard moderni.
In conclusione Lucca – The city of games risulta un'ottima riedizione del gioco originale e assolve appieno al suo scopo di festeggiare le ricorrenze sopra citate, sia per la qualità grafica sia per l'aggiunta della variante “celebrativa” e dell'interessante versione per due giocatori. Da presentare come filler durante le vostre serate ludiche, anche se i giocatori che non apprezzano la discreta alea presente nel gioco lo potrebbero trovare poco attraente.
Pro:
– Veloce
– Ottime Illustrazioni e materiali
– Buona scalabilità
Contro:
– Necessita di molto più spazio di quanto non sembri
– Ci vogliono diverse partite per comprendere bene il sistema di assegnazione dei punti