Facciamo il verso agli animali
Di certo imitare i versi degli altri animali è uno dei passatempi preferiti degli esseri umani, in tantissime occasioni – e non solo dei bambini, ma anche degli adulti. Il mondo dei giochi, soprattutto di quella particolare categoria che viene definita party game, non ci ha messo molto, quindi, ad "impadronirsi" di questa forma di mimesi umana per costruirvi attorno diversi giochi con diversi meccanismi. Mi viene in mente, tra tutti, Snorta!, che associava i riflessi e la memoria all'imitazione dei versi degli animali.
Roberto Fraga ha pubblicato con la Iello e la Asterion (per l'Italia) un divertentissimo party game intitolato Joomba!, che può essere giocato da 2 fino ad 8 persone, e che ha una durata decisamente contenuta (una partita in genere non supera i 15-20 minuti). Joomba! è si basato sull'imitazione dei versi degli animali, ma ha anche altre componenti, e ben tre modalità di gioco, che abbiamo provato per voi.
- Titolo: Joomba!
- Autori: Roberto Fraga
- Editore: Asterion Press
- Genere: Party Game
- Numero Giocatori: 2-8
- Durata: 15-20 minuti
- Dipendenza dalla lingua: no
- Illustratori: Igor Polouchine
Miao. Che vuol dire: "che bella scatola".
La scatola di Joomba!, di dimensioni decisamente ridotte, è arancione tenue con il titolo scritto in bianco contornato di azzurro, e con una pletora di animali a riempire lo spazio circostante. La scatola si apre a libro, ed è dotata di una chiusura magnetica, molto pratica. All'interno troviamo un vassoio con l'unico mazzo di carte (56) di cui fa uso il gioco, ed un regolamento piuttosto contenuto ma sufficientemente esaustivo.
Le carte, di forma quadrata, sono presto descritte: il dorso (chiamato Lato della Sfida) è diviso in due, con un numero grande bianco su campo arancione, ed una serie di numeri (1,2,3,4) con una freccia su campo verde o blu. I dorsi delle carte sono importanti per le varie modalità del gioco. Le carte in sè riportano ciascuna i disegni di quattro animali (Lato degli Animali), di cui uno è ripetuto 4 volte, uno 3, uno 2 e l'ultimo una sola volta. L'artwork è da “vignetta” e gli animali sono naturalmente ben riconoscibili e con caratteri particolari (per esempio, la rana ha una corona e cuoricini attorno, l'anatra ha degli occhiali, etc.).
Il tutto è di buona fattura, e le carte sono di buona qualità, anche se, per chi volesse, trovare delle eventuali bustine per questo formato non è semplicissimo.
Bau. Che vuol dire: "ed ora che facciamo con queste carte?"
Come si gioca a Joomba!? Le regole base, che si applicano a tutte e tre le modalità di gioco, sono semplicissime: per definire il primo giocatore si gira una carta sul lato Animali e chi per primo imita l'animale rappresentato quattro volte su di essa diventa il primo giocatore. È importante far notare subito che a differenza di giochi simili, l'imitazione non richiede solo il verso, ma anche le movenze o l'aspetto dell'animale (a questo proposito c'è un utile specchietto riassuntivo nel regolamento).
Da qui in poi il gioco procede facilmente: il primo giocatore gira la prima carta mostrando il lato della Sfida, e tutti i giocatori devono imitare l'animale corretto in base a quanto stabiliscono le regole della versione che si sta giocando. Chi ci riesce per primo prende la carta e diventa il Primo Giocatore. Quando finiscono le carte, il giocatore con più carte vince (il pareggio si risolve con un duello).
Le modalità di gioco variano a seconda dell'obiettivo. Nella prima versione "veloce", il vincitore è chi imita l'animale riportato sulla carta tante volte quanto è il numero in arancione della carta Sfida.
Nella versione "su e giù", conta la sezione blu o verde del lato sfida, che indica se gli animali vanno imitati in sequenza crescente (1,2,3,4) o decrescente (4,3,2,1). In entrambi i casi il primo che identifica il primo animale richiesto deve continuare ad imitarlo mentre gli altri imitano il secondo, il terzo, etc. Comunque, però, il vincitore è il primo ad imitare.
Infine, la versione "folle" combina entrambe le varianti, usando le frecce gialle sul lato Sfida, che indicano un cambio di regole tra "veloce" e "su e giù". Quindi una componente di difficoltà maggiore.
Qua. Che vuol dire "che ne pensi?"
Joomba! è sicuramente un gioco caotico. Probabilmente la versione più semplice (e la più adatta anche ai più piccoli) è la "veloce", che già di per sé è "complessa". Imitare movimenti e versi contemporaneamente, facendo nel contempo attenzione a quale animale bisogna imitare mette a dura prova i nervi di alcuni giocatori, e rende Joomba! un gioco perfetto per creare allegra confusione. La variante che abbiamo trovato difficilissima è la "folle". Gli errori non si contano e nella concitazione, soprattutto in più di 4-5 persone, sarà più semplice sbagliare che andare bene. Ma tutto sommato lo scopo di questo gioco è divertirsi, e non me la sento assolutamente di parlare di competizione e di vincitori (anche se le regole prevedono entrambe le cose). Nelle nostre partite si è giocato per divertirsi e per ridere, e chi vinceva a stento se ne accorgeva, perché si era tutti troppo impegnati a ridere. La versione "su e giù" è sicuramente poco adatta per chi non ama il rumore eccessivo, perché avere 4 persone che si sforzano ad imitare una rana, una mucca, un cane ed un leone contemporaneamente può essere un'esperienza disarmante per chi non ama la confusione. Ma d'altronde Joomba! è un party game, un gioco ideato per spassarsela, e riesce benissimo nel suo scopo. Inoltre, la confezione piccola è molto pratica per portarlo in giro, e le componenti sono pochissime (56 carte, facile da preparare e da togliere dal tavolo). Le regole sono davvero poche righe, ed il divertimento è assicurato.
È naturale che non abbiamo a che fare con un gioco per gamer o per pensatori, ma come party game Joomba! funziona perfettamente, e posso dire che farà divertire anche chi non ama particolarmente i giochi da tavolo. Ottimo lavoro, direi.
PRO:
– Regole facilissime
– Spasso assicurato
CONTRO:
– Nessuno da segnalare nel suo genere.