Quando all'inferno non c'è posto, i morti vanno a fare la spesa!
Dopo aver tanto atteso l'edizione italiana di Zombicide, l'Asterion Press schiaccia l'acceleratore e ci propone la prima (di molte!) espansioni per il famoso gioco ammazza zombie della francese Guillottine Games. In Toxic City Mall l'azione si sposta dalle strade all'interno dei centri commerciali, dove in molti hanno cercato rifugio solo per trovare fauci spalancate, corpi decomposti e probabilmente qualche offerta interessante. Non di meno, per i sopravvissuti, i centri commerciali sono depositi di cibo in scatola, generi di prima necessità e, sopratutto, armi. Beh i centri commerciali americani quantomeno hanno le armi, da noi in caso di apocalisse Zombie al massimo gli tiriamo le scatole di pelati, o una roncolata dal reparto ferramenta… Ma tant'è, in questa espansione i sopravvissuti esploreranno centri commerciali pieni di nuovi oggetti, opportunità e pericoli, in altre parole gli Zombie Tossici, come se quelli normali non fossero già abbastanza brutti!
- Titolo: Zombicide – Toxic City Mall
- Autori: Raphaël Guiton, Jean-Baptiste Lullien ,Nicolas Raoult
- Editore: Asterion Press
- Genere: Cooperativo survival horror (espansione)
- Numero Giocatori: 1-6
- Durata: 60 minuti o più
- Dipendenza dalla lingua: Bassa (l'edizione è comunque completamente localizzata)
- Illustratori: Nicolas Fructus, Édouard Guiton, Mathieu Harlaut, Eric Nouhaut
Hai dimenticato la lista della spesa?
Aperta la scatola di Toxic City Mall, troviamo, grossomodo, le stesse cose trovate in Zombicide. Tessere quadrate per il terreno? Ci sono, questa volta rappresentano l'interno del centro commerciale, con i corridoi della hall al posto delle strade e i negozi al posto degli appartamenti. Carte equipaggiamento e zombi? Assolutamente si, gli equipaggiamenti hanno la stessa grafica, sarebbe stato preferibile aggiungere un simbolo per distinguere le carte dell'espansione da quella base, per permettere di dividerle più agevolmente in caso si voglia giocare solo con lo Zombicide base. Dadi, schede dei Sopravvissuti, clip per segnare i punti ferita? Tutti presenti, e qui non abbiamo grosse modifiche… aspetta, i Sopravvissuti hanno un retro! Adesso è possibile giocare con la versione Zombivor, in altre parole: è la trasformazione che avviene quando un sopravvissuto cede ai morsi degli zombie, ma la sua volontà è tale da mantenere la propria identità e continuare la sua lotta contro i non morti! Oltre alle schede per i quattro nuovi Sopravvissuti ci sono le schede Zombivor per i personaggi del gioco base. Miniature? E come potrebbero mancare? Le quarantatre nuove miniature presenti nella scatola rappresentano i quattro nuovi sopravvissuti, le loro versioni Zombivor, gli Zombivor dei sopravvissuti di Zombicide, e ventinove Zombie Tossici di plastica verde. La definizione delle miniature mi è sembrata leggermente inferiore a quella della scatola base, nonostante la conferma della cura per i dettagli di ambientazione (le pantofole a coniglio!) ho la sensazione che non siano allo stesso livello di Zombicide. Bisogna dire che la plastica verde potrebbe falsare la percezione, e comunque resta un ottimo livello per un gioco in scatola.
Vietato correre nei corridoi!
Il manuale introduce poche novità dal punto di vista delle regole, ma quelle presenti sono notevoli. Iniziamo dagli Zombivor, in altre parole le versioni non morte dei Sopravvissuti. Come vi spiegammo nella recensione di Zombicide un Sopravvissuto può sopportare solo due ferite prima di soccombere alle orde non morte. Quindi tutto finisce? No! Il sopravvissuto può riemergere come Zombivor, in altre parole un essere infetto dalla Non Morte ma pienamente consapevole, in grado quindi di usare oggetti e di continuare a combattere per i vivi. Essere uno Zombivor comporta alcuni effetti non indifferenti (a parte l'odore nauseabondo e le carni marcescenti). La peculiare fisiologia dello Zombivor gli consente di subire danni che ucciderebbero… beh, chiunque non sia già morto! Uno Zombivor può infatti subire ben cinque ferite prima di morire. Quando un Sopravvissuto diventa uno Zombivor cambia anche l'albero delle abilità a cui fa riferimento, infatti si hanno accesso a tutta una serie di nuove abilità speciali legate alla propria condizione. Va detto che non è tutto oro quello che luccica, infatti la prima abilità, quella gialla, non è più un'azione generica aggiuntiva, ma diventa un'azione specifica (movimento, cercare, etc. etc.), questo fa perdere in versatilità quello che si è guadagnato in resistenza.
Se l'idea di interpretare delle carcasse putrescenti (ma molto arrabbiate) non vi piace, potreste trovare interessante l'aggiunta delle barricate, utili strumenti per fermare, seppur momentaneamente, le orde di rianimati. Un sopravvissuto può, al costo di tre azioni, iniziare a costruire una barricata, e finirla con altre tre. Una barricata blocca il movimento degli zombie, ma non interrompe la linea di vista. Questo vuol dire che gli zombie continueranno a sbatterci contro cercando di raggiungere i succulenti Sopravvissuti poco oltre, mentre questi gli scaricano addosso tutto il piombo possibile. Se i film e i telefilm ci insegnano qualcosa, è che le barricate non sono certo eterne, basta infatti che gli zombie ottengano un'attivazione aggiuntiva per eliminare una barricata, lasciando i sopravvissuti allo scoperto. Per fortuna alcune cose non possono essere tolte di mezzo, come i cumuli di detriti, elementi che rendono una zona impassabile e bloccano la linea di vista, possono essere usati dai sopravvissuti più in gamba per rallentare o imprigionare gli zombie in un cul de sac.
Oltre a questo abbiamo nuovi scenari, abilità speciali e, sopratutto, gli Zombie Tossici. I verdi protagonisti di Toxic City Mall rappresentano una nuova, insidiosa minaccia per i Sopravvissuti. Gli Zombie Tossici hanno le loro carte speciali per apparire, e si muovono esattamente come quelli normali. Ci sono le versioni tossiche per ognuno dei quattro tipi di Zombie, dall'umile Deambulante al terrificante Abominio. Quando un Sopravvissuto uccide uno Zombie Tossico nella stessa zona, questi esplode infliggendogli una ferita! In questo troviamo, tra l'altro, una qualità distintiva del design di Zombicide, ovvero l’attenzione per la giocabilità prima di ogni altra considerazione “realistica”. Gli Zombie Tossici infatti esplodono e fanno il danno solo a chi li uccide e solo se questi è nella stessa zona dell’esplosione, altrimenti nulla. Ad esempio, se con un fucile da cecchino uccidi uno zombie tossico presente in un'altra zona, questi non esplode, nemmeno se ci sono altri sopravvissuti!
Il resto dell'impianto regolistico è lo stesso di Zombicide, per cui dopo una veloce lettura delle novità si può subito iniziare!
Sconti pazzi al secondo piano!
Dopo aver piazzato tutti i tasselli, aver mischiato tutte le carte e scelto tra i sopravvissuti, ovviamente dando la precedenza a quelli nuovi, ci immergiamo subito nell'atmosfera del cento commerciale infetto, infatti i nuovi tile rappresentano egregiamente il cambio di locazione: dai lunghi corridoi di marmo ai negozi con le merci sparse in giro, traspare nuovamente l'impegno di creare uno scenario credibile, con segni di lotta ovunque e inquietanti macchie e strisce di sangue. Dopo aver “vissuto” tanto un gioco (chi vi scrive ha all’attivo veramente parecchie partite a Zombicide), è normale adottare delle soluzioni di routine per affrontare gli scenari, ma con Toxic City Mall si esce dalla zona di conforto creata nelle nostre abitudinarie cacce ai non-morti, grazie alle novità, apparentemente piccole ma importanti. L'aggiunta di carte nei mazzi degli equipaggiamenti fa si che per trovare un oggetto specifico (per la missione o per il personaggio) serva cercare di più, mentre l'aggiunta delle carte per gli Zombie Tossici fa durare di più il mazzo, permettendo ai giocatori di gestire meglio le orde in movimento. Affrontare gli zombie tossici però non è così facile! Giocando allo Zombicide Base è normale cercare di equipaggiare almeno un personaggio per gli scontri ravvicinati, in modo da sopperire a quando, per qualsiasi motivo, la faccenda diventa “personale”. Con gli Zombie Tossici in giro queste precauzioni vanno a farsi benedire, obbligando quindi i personaggi a cambiare di volta in volta le loro priorità, rendendo quello che sarebbe stato un facile percorso, un’incognita da valutare attentamente. Anche la struttura del centro commerciale cambia radicalmente il modo di giocare. A differenza degli appartamenti, i negozi normalmente hanno una sola entrata e sono composti di una sola stanza, per cui quando entri per cercare oggetti hai sempre la sensazione di esserti appena infilato in una gabbia…
I personaggi dell'espansione aggiungono una nuova gamma di interessanti opzioni con le loro abilità speciali, dalla capacità di aprire ogni porta senza far rumore a un'utilissima casella di distanza in più per le armi da tiro, sanno sicuramente distinguersi da quelli della scatola base senza però oscurarli.
La modifica che più di tutte ci ha lasciato il segno, però sono gli Zombivori. Uno degli elementi caratteristici di Zombicide era la sensazione che gli autori ti odiassero fortemente, con gli Zombivori questo cambia radicalmente, non basta più una singola pesca sfortunata (tombini + attivazione… ARGHH!) per rovinare un piano ben riuscito… magari rovina il look e servirà una nuova spedizione alla ricerca di profumi, ma almeno un giocatore sfortunato non esce subito da una partita che, potenzialmente, dura anche un paio d'ore…
Signò, so du etti, lascio? Lasci, lasci…
Se pensavate che Zombicide avesse offerto tutto quello che poteva, beh potete ricredervi. Toxic City Mall aggiunge delle nuove e interessanti sfide, un set di abilità speciali molto sfiziose il tutto condito con la solita ironia del team della Guillottine. Nel giocarci abbiamo ritrovato lo stesso spirito dissacrante di Zombicide (vi ho già detto delle pantofole a coniglio!!!) e lo stesso gusto per il massacro insensato, per le situazioni al limite dell'affrontabile in cui i personaggi, con la giusta dose di fortuna, escono con le armi spianate ridendo di fronte alla morte oppure, debitamente ciancicati, come orrori non morti molto arrabbiati! Pollice alzato quindi per questa prima espansione di Zombicide, e attenti a non farvelo mangiare!
Pro:
– Aggiunge il giusto sapore nuovo al gioco base senza essere banale né stravolgendo l'esperienza ludica.
– Permette ai giocatori più sfortunati di continuare a giocare nonostante la morte
Contro:
– Le miniature sono di qualità leggermente inferiore rispetto a quelle del gioco base.