Non tanto tempo fa, in una galassia non tanto lontana, Alieni di ogni parte del cosmo si riunirono con un unico scopo: darsi battaglia per il dominio dell’universo. Questa è l’introduzione del gioco Alien Wars, ideato dal designer Markus Geiger e localizzato in Italia da dV Giochi, della durata di circa 15 minuti che permette, a 2-6 giocatori dai 7 anni in su, di sfidarsi in una gara di destrezza e memoria con lo scopo di distruggere tutte le flotte nemiche e diventare così i padroni della galassia.
- Titolo: Alien wars
- Autori: Markus Geiger
- Editore: dV Giochi
- Genere: Party game
- Numero Giocatori: 2-6
- Durata: 15 minuti
- Dipendenza dalla lingua: no
- Illustratori: Regis Torres
In una galassia lontana…
Alien Wars è contenuto in una piccola scatola metallica a forma di disco volante capace, da sola, di creare nell’immaginario dei piccoli giocatori a cui è destinata, il background di guerra spaziale in cui il gioco è ambientato, con l’unica pecca di non essere facilmente apribile proprio dai più piccini. All’interno troviamo 6 set di carte tonde, ognuno rappresenta la flotta di una differente razza di alieni formato da 9 carte (astronavi) e un “disco di tiro”, 3 carte campo minato e le istruzioni. Ogni flotta è composta da 5 tipi di astronavi con effetti differenti che si possono attivare quando la carta viene rilevata (per esempio “spara una volta ”, “spara due volte”), o quando viene colpita (“può sparare prima che venga eliminata”). Le illustrazioni ed i nomi degli alieni sono gradevoli divertenti e molto caratterizzanti, come le Linci Esaltate o i Porcelli Spaziali o i Ciclopi. Peccato che i nomi delle razze non siano presenti nella scatola ma sono reperibili solamente nel sito internet dedicato. La qualità delle carte è buona e funzionale al gioco.
…distruggiamoli tutti…
Le regole sono semplici.
Dopo aver distribuito ad ogni giocatore un set di carte e disposto i 3 campi minati sul tavolo da gioco ad una distanza di 25 cm circa tra loro, ogni partecipante, contemporaneamente, piazza le proprie carte a faccia in giù sul tavolo rispettando la “legge di gravità”. Vale a dire che ogni carta non può sovrapporsi o essere più distante di 2 cm da un’altra, se ciò dovesse avvenire, anche durante la partita, le carte vanno avvicinate per rispettare la suddetta “legge”.
A questo punto il primo giocatore ruota a faccia in su una carta e il proprietario della stessa ne applica gli effetti, dopodiché la carta viene di nuovo rigirata ed il turno passa al giocatore successivo. E’ chiaro quindi che per quanto sia frenetica la fase preparatoria, in cui tutti assieme si cerca di occupare gli spazi migliori sul tavolo, bisogna sforzarsi di ricordare dove sono finite le proprie navi se si vuole avere la garanzia di sparare.
Abbiamo detto che la flotta aliena è formata da 9 astronavi e ognuna ha un effetto tra quelli elencati di seguito:
- Spara 1 volta
- Spara 2 volte
- Elimina questa carta per rimetterne un’altra distrutta in precedenza in gioco
- Spara 1 volta oppure guarda 2 carte
- spara 1 volta, questo effetto si attiva anche quando l’astronave viene distrutta.
Ma come si spara? Qui entra in gioco la destrezza dei giocatori, perché questi, mantenendo il mignolo sulla carta che è stata rilevata devono lanciare il disco tiro con le altre dita cercando di farlo atterrare su un‘astronave avversaria, eliminandola cosi dal gioco. Se al termine del suo tragitto il disco tocca più astronavi il giocatore sceglierà, senza guardarla, quale distruggere, ma attenzione, se viene scelta una propria astronave anche questa subirà la stessa sorte. Quindi ricordare dove sono state collocate le proprie navi è importante non solo per scegliere la nave giusta con cui sparare ma anche per non distruggere la propria armata dal “fuoco amico”.
Il gioco termina, ovviamente, quando una sola armata è rimasta sul tavolo di gioco.
…solo uno resterà vivo
Alien Wars è un party game per famiglie e per bambini e in questo contesto le nostre partite sono risultate divertenti, generando entusiasmo nei più piccoli, la cui frase più ricorrente è stata “ne facciamo un’altra”.
Fuori da questo contesto la curiosità di provarlo è stata comunque alta: grafica e confezione sono accattivanti e in fondo chi da piccolo non ha mai simulato anche solo su un foglio di carta una battaglia spaziale? Non aspettatevi comunque un’esperienza più profonda da quanto descritto sin qui, non ci sono regole aggiuntive o modalità per esperti, quindi l’entusiasmo dei più grandi potrebbe esaurirsi presto.
Alien Wars funziona con tutte le quantità di giocatori supportate, chiaramente quando si gioca in 6 la partita si allunga anche oltre i 15 minuti indicati sulla scatola e in generale l’esperienza di gioco è sicuramente più “confusionaria” di quando la sfida è tra pochi condottieri spaziali.
Personalmente avrei preferito una differenziazione maggiore tra le razze, come poteri unici o distribuzione differente degli effetti delle astronavi, ma visto il target e la semplicità del gioco anche così Alien Wars riesce ad essere un prodoto interessante.
Pro:
– Divertente e veloce: appassiona i più giovani
– Stile grafico originale e coinvolgente
Contro:
– I più piccoli trovano difficoltà ad aprire la scatola
– Sarebbe stato bello se ci fossero state varianti più impegnative o caratterizzazioni delle razze