Herr Kompositor nasce nel 2004 come metodo didattico di composizione musicale per ragazzi e neofiti, pubblicato in un libro a fumetti con protagonista Alex che “spiega dettagliatamente tutto ciò che occorre per comporre musica”. Il suo ideatore P. Alessandro Polito, compositore, pianista, direttore di coro, filosofo, critico musicale e autore di saggi musicologici, vuole trasformare la disciplina musicale in un“edutainment” (education + entertainment, ovvero divertimento educativo), utilizzando varie forme espressive, come il fumetto e il gioco, con lo scopo di divertirsi mentre si impara. In questo progetto sono state sviluppate due Graphic novel ed il gioco di carte Herr Kompositor: comporre è un gioco (da adesso Herr Kompositor) tutte edite da Edizioni Curci.
E’ proprio quest’ultimo il protagonista di questa recensione. Il gioco, dalla durata di 15 minuti, permette a 2 persone di sfidarsi nella composizione di un brano musicale composto da 16 battute, decretando come vincitore colui che completerà per primo la propria canzone. Questa potrà essere ascoltata o suonata successivamente, inserendo gli accordi in apposite applicazioni on line o suonandoli con il proprio strumento preferito, scoprendo se il metodo “casuale” di composizione ha prodotto una melodia di nostro gradimento.
- Titolo: Herr Kompositor
- Autori: P. Alessandro Polito
- Editore: Edizioni Curci
- Genere: Gioco di carte a tema musicale
- Numero Giocatori: 1-2
- Durata: 15/20 min
- Dipendenza dalla lingua: nessuna
- Illustratori: P. Alessandro Polito, Laura Pederzoli
DO RE MI FA SOL LA SI (Materiali e confezione)
Herr Kompositor è formato da 56 carte cosi suddivise: 2 carte protagonista (unagialla e una rossa)double face in cui, su ogni lato, sono presenti due combinazioni di tonalità-ritmo (maggiore/minore-binario/terziario), 18 carte autore (12 compositore e 6 Sostenitore), 10 carte genere musicale, 24 carte serbatoio creativo (20 accordi, 2 penalità e 2 premio) e 2 carte scheda.
Le carte autore-compositore sono divise equamente in due colori – giallo “Phil” e rosso “Alex” – e hanno un valore di punteggio (2 o 4) impresso in alto. Le carte autore-sostenitore e genere musicale, anch'esse gialle o rosse, hanno invece indicata una condizione che determina bonus o malus a seconda delle circostanze, ad esempio “+3 se sei protagonista rosso o +2 se sei protagonista giallo” oppure “-2 con Alex o sostenitore rosso o +3 se Phil o sostenitore giallo”. Sulle carte serbatoio creativo (vero elemento didattico del gioco) sono riportate le principali regole di composizione a cui un musicista si deve attenere per comporre la sua opera. Vi sitrovano, quindi, numeri romani da I a VII che rappresentano i gradi di tonalità (ad esempio le sette note nella scala di DO maggiore) su cui l’”armonia” musicale costruisce gli accordi, inoltre queste carte hanno i bordi di 3 colori diversi per indicare le varie famiglie a cui gli accordi appartengono (tonica, sottodominante e dominante). Infine, sempre sulle carte, sono presenti fino a tre circoletti colorati posizionati in basso a destra, con o senza numeri romani all’interno, che indicano quale accordo può essere accostato a destra della carta. In ultimo, le carte scheda permettono di trasformare i numeri romani in accordi nella combinazione tonalità-ritmo scelta.
La qualità delle carte è discreta. I disegni, realizzati dallo stesso autore, sono semplici e ricalcano lo stile di quelli delle Graphic novel. Questo perché, come viene riportato qui, il metodo “ha un forte contenuto pedagogico esplicato e supportato da disegni con esso perfettamente equilibrati”. Dovendo quindi la grafica essere pienamente comprensibile anche ai più piccoli, la scelta stilistica operata centra pienamente lo scopo.
SI LA SOL FA MI RE DO (Descrizione del gioco)
Il regolamento di Herr Kompositor è estremamente semplice. Dopo aver mischiato separatamente i tre mazzi di carte (autore, genere musicale e serbatoio creativo), ogni giocatore sceglie una carta protagonista e la rispettiva combinazione di tonalità-ritmo, pesca 2 carte dal mazzo autore e 2 dal mazzo genere musicale e disegna infine su un foglio di carta un reticolo formato da 4×4 spazi (le ideali battute dello spartito), in cui inserire gli accordi conquistati durante il gioco. A questo punto, il giocatore giallo (il primo ad agire) cala una combinazione di due carte, 1 carta autore + 1 carta genere musicale, dopodichéil giocatore rosso fa lo stesso e chi ha ottenuto il punteggio più alto, sommando i valori indicati dalle proprie carte, vince la mano e pesca, una alla volta, tante carte serbatoio creativo quanto è il punteggio ottenuto. Se il risultato è di parità, ogni giocatore prende una sola carta. Come detto prima, gli accordi vanno accostati seguendo le regole riassunte sulle carte stesse. Se un accordo non può essere affiancato alla carta precedentemente piazzata, va scartato. Una volta pescate tutte le carte vinte, si riporta sul primo spazio libero del foglio, la sequenza risultante dalle carte messe in gioco e il vincitore inizia un nuovo turno. La partita termina quando uno dei partecipanti scrive la sua sedicesima battuta sul foglio, vincendo così la partita.
A questo punto, i giocatori possono inserire in un’applicazione la sequenza di accordi ottenuta e ascoltare la loro composizione, potendo modificare quantità e tipo di strumenti, tempo e ritmo e prendere così dimestichezza con l’arte della composizione.
Il gioco prevede anche diverse varianti che si prefiggono di simulare i vari “canoni di composizione”, imponendo delle regole all’ordine di scrittura degli accordi sulla griglia. Si va quindi dalla versione classica in cui la rigidità nella sequenza di accordi è più marcata (con varie limitazioni) alla composizione completamente libera; da quella retrograda, ovvero con gli accordi della seconda e quarta riga del reticolo scritti invertiti rispetto alla riga precedente (ad esempio, se nella prima riga abbiamo la sequenza I-II-III-IV, nella successiva dovremo necessariamente comporre la serie IV-III-II-I), a quella a “copia e incolla”, in cui la sequenza degli accordi dovrà essere ripetuta a righe alterne etc. Inoltre viene proposta una versione del gioco in solitario in cui il giocatore pesca una carta autore e una genere musicale, si ottiene la vittoria se la carta autore/protagonista o la carta genere musicale sono dello stesso colore della carta protagonista scelta, pescando il numero corrispondente di carte serbatoio creativo, in caso contrario si scartano le carte posizionandole in fondo alla pila.
Scala Maggiore o scala minore melodica? (Esperienza di gioco)
Prima di parlare delle nostre esperienze di gioco, bisogna precisare che Herr Kompositor va valutato necessariamente secondo due piani di lettura: il mero gioco da tavolo e il suo uso in ambito didattico nel metodo di insegnamento pensato dal suo ideatore. Dal punto di vista delle semplici partite giocate tra adulti, queste sono risultate poco coinvolgenti e decisamente noiose per la mancanza di profondità strategica. Questa carenza è dovuta alle poche carte in mano, alla loro scarsa variabilità e all’impossibilità di intervenire sulla composizione del brano, costringendo spesso a compiere scelte obbligate. Difficilmente, in questo contesto, si è riuscito a finire la partita e ad ascoltare il brano composto. I bambini, invece, si sono dimostrati più disponibili e interessati, soprattutto perché non vedevano l’ora di ascoltare una loro “opera” alla prova dell’applicazione. Infatti, alla fine della partita, smaniavano per ascoltare la musica e, una volta scoperto lo strumento con cui potevano comporre senza conoscere null’altro, il gioco passava in secondo piano lasciando il divertimento alla libertà creativa di inserire accordi casuali e modificare gli strumenti, ascoltando così la musica generata. Ovviamente il gioco è stato spiegato e guidato da me, che in fatto di musica ne so molto poco, ma questo ci porta al secondo piano di lettura del gioco: come detto, Herr Kompositor è pensato per un uso didattico in ambito musicale, quindi con l’accompagnamento di un maestro che guida in modo divertente i piccoli giocatori alla conoscenza delle regole musicali, dei giri armonici, degli accordi e di molto altro. Da questo punto di vista, le regole semplicistiche si sposano bene con lo scopo perché il focus, più che l’esperienza di gioco, è chiaramente l’ insegnamento della musica e la stimolazione della creatività.
Da Bach ai Beatles (Considerazioni finali)
In conclusione, Herr Kompositor di per sé, risulta un gioco con poco mordente per la maggior parte dei giocatori adulti, che suscita interesse invece nei più piccoli per le regole semplici e per il senso di scoperta che genera. Tuttavia, calato all’interno del progetto di “edutainment” in cui è stato concepito, può assolvere perfettamente lo scopo di “insegnare divertendo”, soprattutto se utilizzato insieme alle applicazioni e alle Graphic novel dello stesso autore.
Pro
– utile come strumento didattico in ambito musicale
Contro
– regole eccessivamente semplicistiche
– scarse possibilità di scelta nel giocare le carte