Gli anni passati attendavamo dai colleghi d’oltreoceano l’ambito elenco dei vincitori degli Ennie Awards, i premi che vengono assegnati durante Gen Con ai vincitori (eletti da giuria e pubblico), meritevoli di essersi contraddistinti nell’industria del gioco di ruolo (e non solo) americano.
Quest’anno, oltre l’interessante elenco, ci permettiamo anche di raccontare come si è svolta la serata di gala nella ballroom del convention center di Indianapolis, visto che abbiamo avuto la fortuna di essere presenti in loco…
Gli Ennies, come la maggior parte dei grandi eventi Gen Con, hanno una componente dedicata alla solidarietà per le scuole o per le istituzioni mediche. Ecco perché la premiazione vera e propria è introdotta dall’inizio dell’asta silenziosa. Gli editori interessati a partecipare (tendenzialmente quelli in nomination) regalano alcuni dei loro materiali all’asta. I materiali vengono raggruppati per genere (esempio: “manuali dei mostri di ogni tempo e dimensione”, “tutto quello che dovreste sapere di cthulhu”, “tutto quello che serve per ripopolare il vostro dungeon”, “giovani cartografi”…) e di fianco viene posto un foglio per le offerte. Chi lo desidera mette la sua firma e la cifra che punta, ovviamente più alta dell’ultima trascritta. L’iniziativa ha uno scopo di solidarietà, potete quindi immaginare che spesso la cifra possa superare il reale valore commerciale degli oggetti.
L’anticamera della ballroom si popola velocemente di interessati al premio e all’asta e la prima cosa che salta all’occhio è che si tratta unicamente di operatori del settore. Meglio chiarire subito: la cerimonia degli Ennie Awards è un evento pubblico e gratuito, ma difficilmente troverete gruppi di giocatori o semplici appassionati, bensi troverete gli stessi editori e i giornalisti. Approfondiremo questo aspetto in un altro articolo, ma è bene precisare che contemporaneamente agli Ennies si svolgevano almeno altri 30 eventi pubblici o ad iscrizione. Insomma, i giocatori preferiscono giocare che assistere ad una cerimonia di reciproca esaltazione.
Quindi per quanto la ballroom fosse capace di contenere migliaia di persone, il pubblico si è ridotto a circa 350 partecipanti. Che tutto sommato non è neanche cosi poco se pensiamo che parliamo solo di operatori.
Matador della serata è Kevin Kulp, un vero anchor man del mondo ludico. Conduttore di eccezione oltre che autore lui stesso di diversi manuali per diversi editori, ha condotto l’evento tenendo vivo l’interesse di tutto il pubblico con commenti, aneddoti e argute battute. Insomma di certo una scelta più che azzeccata (che infatti si ripete da diversi anni). Capitava che a volte, a seconda della categoria premiata, Kulp invitasse sul palco a condurre assieme a lui un professionista del settore. Ad esempio per i premi relativi alla cartografia Christopher West o per quelli relativi alla qualità dei testi Margaret Weis…
Procedendo in ordine di importanza progressivo (quindi lasciando per ultimi i premi come “miglior nuovo gioco” o “miglior gioco dell’anno” ) si iniziano le danze con gli addetti all’informazione ludica. Da notare che, in USA come in tanti altri posti (compreso il nostro paese), si parla solo di entità amatoriali. Non vi sono testate giornalistiche ufficiali o editori di sole riviste. E' sempre da notare che questi nostri colleghi giornalisti volontari hanno un’età che varia dai 30 ai 40 anni.
Leggerete più sotto i nomi dei vincitori, ma è interessante che tra i candidati compaiono diversi nomi legati a una specifica ambientazione o addirittura a uno specifico sistema. E infatti già da questo momento inizia la sfida tra gli spalti tra Wizards of the Coast e Paizo. I due editori avevano parecchi fan tra il pubblico, quindi ogni volta che veniva letto uno dei due nomi scattavano gli applausi e gli urletti dei fan delle rispettive fazioni.
Significativa la frase di ringraziamento di un conduttore di Chronicles: The Pathfinder Podcast che ha concluso con “… grazie a Paizo per avermi restituito la passione di giocare”.
Un encomio speciale andrebbe ai ragazzi di Critical Hits. Anche se in nomination in fibrillante attesa tra il pubblico, hanno trascritto in diretta sul loro sito tutto quanto accadeva attorno a loro in tempo reale. E anche quando sono saliti sul palco a ricevere la loro medaglia d’oro, non hanno smesso di “twittare” ciò che accadeva con tanto di foto al pubblico.
Le premiazioni si susseguono tra discorsi di ringraziamento e commenti di vario tipo. Dato che in questo premio un titolo può comparire più volte in diverse categorie, e dato che la categorie sono parecchie, è accaduto di fatto di vedere spesso le stesse persone salire sul palco, “costrette” ogni volta a inventarsi un diverso discorso e scatenando divertenti siparietti. I più frequenti sono stati il team della Paizo (che potendo vantare parecchie persone ha quantomeno cambiato i premiati ogni tanto) e i ragazzi di Evil Hat per il loro pluripremiato The Dresden File Rpg. I quattro ragazzi di Evil Hat dai capelli colorati non sapevano più dove appendersi le medaglie tante ne hanno prese e potete immaginare la gioia per cotanto riconoscimento per il proprio lavoro.
Ampio e giustamente ben celebrato il momento dedicato al ricordo della scomparsa di Gary Gygax alla presenza della moglie (tutta la platea in piedi al suo passaggio accompagnato da uno scrosciante applauso). Con l’occasione Gail Gygax ha parlato a tutti anche del progetto Gygax Memorial Fund, ovvero il fondo istituito per realizzare una statua in onore dell’amato autore di D&D.
Le serata si conclude con l’ultima premiazione (miglior prodotto dell’anno) e le consuete foto di gruppo.
Ecco l’elenco dei vincitori:
Best Website
GOLD: Obsidian Portal (www.obsidianportal.com)
SILVER: d20pfsrd.com (d20pfsrd.com)
Best Podcast
GOLD: Yog-Sothoth (www.yog-sothoth.com)
SILVER: Chronicles: The Pathfinder Podcast (www.pathfinder-podcast.com)
Best Blog
GOLD: Critical Hits (www.critical-hits.com)
SILVER: Gnome Stew (www.gnomestew.com)
Best Art, Cover
GOLD: A Song of Ice and Fire Campaign Guide (Green Ronin)
SILVER: Shadowrun: Attitude (Catalyst Game Labs)
Best Art, Interior
GOLD: Pathfinder: The Inner Sea World Guide (Paizo)
SILVER: DC Adventures (Green Ronin)
Best Cartography
GOLD: Pathfinder: Inner Sea Poster Map Folio (Paizo)
SILVER: Bookhounds of London (Pelgrane Press)
Best Production Values
GOLD: Pathfinder: Bestiary 2 (Paizo)
SILVER: The Dresden Files RPG (Evil Hat Productions)
Best Writing
GOLD: The Dresden Files RPG (Evil Hat Productions)
SILVER: Delta Green: Targets of Opportunity (Arc Dream Publishing/Pagan Publishing)
Best Rules
GOLD: The Dresden Files RPG (Evil Hat Productions)
SILVER: D&D Rules Compendium (Wizards of the Coast)
Best Free Product
GOLD: Old School Hack—Basic Game (Kirin Robinson)
SILVER: A Time of War: BattleTech RPG Quick Start Rules (Catalyst Game Labs)
Best Electronic Book
GOLD: Continuity (Posthuman Studios)
SILVER: Shanghai Vampocalypse (Savage Mojo)
Best Aid or Accessory
GOLD: Hero Lab (Lone Wolf Development)
SILVER: D&D Essentials: Dungeon Tiles Master Set—The Dungeon (Wizards of the Coast)
Best Miniatures Product
GOLD: Mousling Heroes (Reaper Miniatures)
SILVER: BattleTech 25th Anniversary Introductory Boxed Set (Catalyst Game Labs)
Best RPG Related Product
GOLD: Castle Ravenloft Boardgame (Wizards of the Coast)
SILVER: BattleTech 25th Anniversary Introductory Boxed Set (Catalyst Game Labs)
Best Adventure
GOLD: Pathfinder AP #43: The Haunting of Harrowstone (Paizo)
SILVER: Delta Green: Targets of Opportunity (Arc Dream Publishing/Pagan Publishing)
Best Monster/Adversary
GOLD: Pathfinder: Bestiary 2 (Paizo)
SILVER: Monster Vault (Wizards of the Coast)
Best Setting
GOLD: Pathfinder: Inner Sea World Guide (Paizo)
SILVER: Dark Sun Campaign Setting (Wizards of the Coast)
Best Supplement
GOLD: Pathfinder: Advanced Player’s Guide (Paizo)
SILVER: Space 1889: Red Sands (Pinnacle Entertainment Group)
Best New Game
GOLD: The Dresden Files RPG (Evil Hat Productions)
SILVER: The Laundry (Cubicle 7)
Best Game
GOLD: The Dresden Files RPG (Evil Hat Productions)
SILVER: Mutants and Masterminds Hero’s Handbook (Green Ronin)
Product of the Year
GOLD: Pathfinder: Advanced Player’s Guide (Paizo)
SILVER: The Dresden Files RPG (Evil Hat Productions)
Fans’ Choice, Best Publisher
GOLD: Paizo Publishing
SILVER: Wizards of the Coast
I commenti da fare per questi risultati non sono molti: risulta evidente una preferenza enorme da parte di pubblico e critica per il titolo di casa Paizo. Sicuramente Pathfinder ha dimostrato di essere un grande titolo, ma forse l’entusiasmo è eccessivo per un prodotto che, glorificato dagli orfani di d&d 3.5, non brilla sicuramente per innovazione. Se confrontiamo i risultati con quelli del 2010 c’è da pensare che nessun altro negli states sia capace di fare un gioco di ruolo fantasy…
La piacevole sorpresa è stata la vittoria di cosi tanti premi per The Dresden Files a dimostrazione del valore del sempre più diffuso Fate system.
Un ottimo evento questi Ennies, nato e gestito tutt’ora non dalla Gen Con ma dai membri di una comunità online che da anni seguono e discutono dell’universo ruolistico dal punto di vista degli appassionati. Questi ragazzi possono contare sul pieno supporto della manifestazione, che di fatto non ha un premio tutto suo (come accade ad esempio alla nostrana Lucca Games), ma preferisce supportare questo contribuendo tra l’altro al coinvolgimento di ospiti prestigiosi del settore.
Ma, lo ricordiamo, un evento seguito solo dagli addetti ai lavori, anche se si conclude al termine di migliaia di voti online postati da “semplici” giocatori. Potrebbe sembrare eccessivamente autoreferenziale, una sorta di grande riunione tra amici in cui in fondo non ha importanza chi vince, ma stare insieme e tirare le somme su un anno di lavoro. Perché in fondo poi, parlando con qualche editore, abbiam scoperto che son pochi quelli che effettivamente hanno trovato nel logo del vincitore un aumento delle vendite.
L’appuntamento per i prossimi Ennies è per il 2012, e chissà che anche stavolta non rischiamo di parteciparvi di persona.
Potete visionare una galleria di scatti realizzati nel corso della serata da questo link.