lunedì 18 Novembre 2024

[Lucca Games 2011] Ares Games – Su Ali di Gloria verso la Terza Era!

Nella fin troppo calda estate del 2011 il mondo ludico italiano è stato scosso dalla notizia della messa in liquidazione di una delle case storiche del panorama editoriale internazionale, che aveva al suo attivo titoli di grandissimo richiamo come La Guerra dell’Anello e Wings of War. La Nexus Games International, già Nexus, aveva cessato le sue attività. Ma una buona notizia ha subito rincuorato i già disperati fans del gioco di combattimenti aerei più famoso della storia: Roberto di Meglio e Christoph Cianci hanno annunciato non solo che la seconda edizione de La Guerra dell’Anello si sarebbe stampata, ma che una nuova casa editrice stava per affacciarsi nell’affollato universo ludico, ed a giudicare dal nome era pure agguerrita: la Ares Games aveva palesato la sua esistenza.

Durante Lucca Games 2011 i fondatori della Ares hanno finalmente potuto incontrare il pubblico di appassionati e parlare del presente e del futuro della nuova casa editrice, forti anche del neonato legame per quanto concerne la distribuzione con la Red Glove. Roberto Di Meglio, Christof Cianci, e Federico Dumas della Red Glove hanno potuto rispondere alle domande dei giocatori e degli interessati.
 

Innanzi tutto Christof Cianci ha introdotto la Ares Games descrivendone la nascita e gli intenti. Il gruppo nasce nel luglio 2011, proseguendo la visione di Roberto Di Meglio: una casa editrice italiana ma completamente orientata all’internazionalità. Dopo il crollo della Nexus Games International, il trovare persone interessate al progetto è stato, a detta di Cianci, una fortuna, ed ha permesso al gruppo di proseguire il cammino abbandonato dalla NGI per fondare la Ares. La Ares Games punta ad essere internazionale, e quindi i suoi prodotti sono stampati principalmente in lingua inglese; insomma la Ares è un’azienda “americana” nel panorama editoriale italiano. La scelta di farsi distribuire sul territorio nostrano dalla Red Glove è stata motivata principalmente dall’entusiasmo dimostrato da questa giovane ed energica casa editrice, che per di più era finora priva nel suo catalogo di giochi di una certa potenza come quelli proposti dalla Ares.

Federico Dumas aggiunge che la Red Glove è ormai attiva da 5 anni, e quindi ha scelto di voler lavorare con una ditta come la Ares, che avrebbe per l’appunto completato il catalogo con prodotti specializzati in perfetto stile “American games”. Lavorare con la Ares è risultato più semplice del previsto, e l’accordo di distribuzione è stato raggiunto decisamente presto.
Va aggiunto che i prodotti saranno stampati in lingua inglese dalla Ares, e localizzati in italiano dalla Red Glove. Un lavoro completo, quindi.

Roberto Di Meglio ha invece parlato dei primi giochi in catalogo, cioè la base della prima produzione della Ares. Naturalmente il primo gioco è War of the Ring (La Guerra dell’Anello, in italiano), che verrà stampata nella sua seconda edizione entro la fine del 2011. Roberto ha rivelato che stavolta WotR non sarà solo un gioco sé stante, ma il capostipite di un’intera linea editoriale, che prevede alcune espansioni, accessori (come scatole portacarte che in un caso serviranno anche come kit di aggiornamento dalla prima alla seconda edizione); Battaglie della Terza Era verrà sviluppata come gioco strategico a parte, ed è previsto perfino un gioco di carte.
Il secondo prodotto base della Ares è il pluripremiato Wings of War che però per ragioni editoriali e di trademark ora ha assunto il titolo di Wings of Glory. Anche per questa edizione ci sarà pieno supporto editoriale sia per la versione della Prima Guerra Mondiale che per la Seconda. Naturalmente le regole saranno pienamente compatibili con tutto il materiale precedente, ma nuovo materiale è già alle porte.
Ma la Ares non riposa certo sugli allori, e Di Meglio ha annunciato già i prossimi progetti editoriali, alcuni persino in anteprima.
Innanzi tutto ci sarà la pubblicazione di Sails of Glory, un gioco di combattimenti navali basato sulle meccaniche di WoG, già noto al pubblico italiano (Gioconomicon ne ha parlato qui). Lo starter set dovrebbe ricalcare la formula di WoG, e quindi includere tutto il necessario per giocare più quattro navi (presumibilmente due inglesi e due francesi), e sarà ambientato durante le guerre napoleoniche. Ma non è escluso che ci saranno sviluppi che copriranno periodi storici precedenti o forse persino successivi (almeno fino all’epoca delle ironsides). Il gioco dovrebbe essere in uscita per l’estate del 2012.
Il secondo progetto in cantiere è Micro Monsters, della collaudata coppia Maggi-Nepitello, che ricalcherà le meccaniche di X-Bugs/MicroMutants, ma con regole ulteriormente semplificate e quindi adatte ai più piccini, già previsto in diverse edizioni ed in uscita nei primi mesi del 2012.
Infine ci sarà un sistema di gioco di Leo Colovini, chiamato Fog of War, un gioco di conflitto all’americana ma con meccaniche tendenti ai German games.

A questo punto sarebbe interessante sapere se nella scuderia Ares ci sarà eventualmente spazio anche per autori stranieri. Roberto Di Meglio è piuttosto chiaro: prototipi ed idee da molti autori stranieri sono già in valutazione e quindi qualsiasi autore che possa presentare un gioco adatto allo stile Ares sarà il benvenuto.

Il pubblico ha apprezzato molto la possibilità di avere notizie su questa nuova casa, e ne ha approfittato per fare domande. Innanzi tutto ci si è chiesto se in un panorama editoriale che sembra così inflazionato come quello ludico italiano l’idea di aprire una nuova casa non è rischiosa. Federico Dumas ha risposto di essere d’accordo sul fatto che il panorama sia praticamente saturo ma che avendo i giochi migliori non ci saranno problemi. Roberto Di Meglio ha risposto su linee simili, citando il fatto che la Ares apre le danze con due colonne portanti di tutto rispetto come WotR e WoG. Infine Christof Cianci sottolinea come la concorrenza spinga a fare sempre meglio e che la Ares è pronta a dare il massimo.
Brutta notizia invece per gli appassionati degli altri giochi NGI, dato che le licenze per molte opere meno fortunate di WotR come Age of Conan o Marvel Heroes non verranno, almeno per ora, ripresi in mano (anche a causa della scadenza delle licenze).

Infine alcune domande su WoG e SoG. Naturalmente ci sarà compatibilità piena tra WoG e WoW, e ci sono altre notizie interessanti per gli appassionati, per esempio anche il piano di distribuzione degli aerei. La maggior parte degli aerei classici (per esempio Fokker Dr.I, Spad VII, Sopwith Camel) verranno messi in vendita anche per WoG, ma probabilmente il piano delle uscite diventerà più particolare: ogni mese verrà messo sul mercato un modello di aereo con tutte le relative varianti, invece che più aerei diversi.
Per quanto riguarda SoG invece, la scelta del periodo napoleonico è stata dettata principalmente da ragioni di diffusione del periodo (è tutt’ora uno dei più giocati, se non il più giocato, periodo storico), ed anche dal fatto che la guerra navale all’epoca della vela è sempre di moda, molto più di quella moderna e contemporanea.
Infine, come detto WoG avrà set base con quattro aerei e le regole saranno tutte lì, quindi gli aerei precedenti, come letto sopra, saranno del tutto compatibili con le nuove regole. Solo i bombardieri avranno nella confezione regole e segnalini in più in modo da poter integrare le loro particolari meccaniche con il resto del gioco.

Quindi la Ares si affaccia al mercato come una nave di linea appena uscita dal porto, con i suoi cannoni di grosso calibro già pronti al fuoco, e vedremo come riuscirà a tenere il mare e le tempeste che attendono i naviganti del mare ludico internazionale.

Le prime immagini, mostrate in anteprima mondiale durante questa conferenza, del prototipo di Sail of Glory:
Foto 1
Foto 2

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