Calamity ha vinto il premio Gioco Inedito di quest'anno.
La notizia è ormai nota è ha fatto il giro delle agenzie di stampa e i lavori per produrlo nella linea editoriale dV Giochi sono già iniziati.
Scopriamo assieme quali sono le motivazioni della giuria che hanno premiato questo titolo di Valerio Zini e Isabella Amoretti tra centinaia di prototipi presentati…
Queste le motivazioni dei tre finalisti in nomination di questa edizione (ricordiamo che il tema scelto era "La fine del mondo"):
Alle 23.45 del 20 Dicembre 2012 (di Benedetto Degli Innocenti)
Unisce l’incertezza data dagli obiettivi segreti al meccanismo di scommessa e bluff, dato dalla scelta di obiettivi palesi. La tensione rimane quindi alta fino alla fine della partita con un perfetto mix tra caso e strategia, tra novità e tradizione, per l’originale meccanismo ispirato al Mancala.
Masque of the Red Death (di Orin Bishop)
Gioco elegante sia nelle meccaniche che nell’ ambientazione, stimola i giocatori a pianificare le loro azioni su più livelli di complessità e a decidere il momento più opportuno per interrompere il gioco e calcolare i punteggi intermedi.
Calamity( di Valerio Zini e Isabella Amoretti)
Un gioco dalle meccaniche essenziali e pulite, in cui è altrettanto importante giocare con oculatezza le proprie carte quanto saper prevedere le azioni degli avversari. Notevole il coinvolgimento dovuto alla mancanza di downtime.
Come abbiamo già detto il vincitore è Calamity, che assecondando le credenze attuali oltre che il tema del concorso potrebbe rivelarsi l'ultimo vincitore del Gioco Inedito nella storia dell'umanità. La giuria scherza parecchio su questo argomento, il che contribuisce a introdurre il tema del prossimo anno: la X!
X come incognità assoluta (anche del proseguo stesso della nostra vita, come suggeriscono i Maya), X come dieci in numero romano a ricordare che il prossimo sarà il decimo gioco inedito nella storica collaborazione tra Lucca Games e dV Giochi, X come simbolo del mistero e tutto quello che vi può ispirare…
Ancora complimenti a Valerio Zini e Isabella Amoretti e buon lavoro a tutti i creativi del gioco per la prossima competizione.