giovedì 28 Novembre 2024

[Norimberga 2013] Visita a Giochi Uniti per scoprire Stratelibri

La visita a Giochi Uniti durante la fiera di Norimberga si è sempre rivelata piena di sorprese, sia per quanto riguarda i nuovi prodotti in sviluppo, sia per gli accordi di future localizzazioni. Ma quest’anno la novità principale è stata scoprire di avere a che fare con due società distinte…

Un comunicato decisamente stringato aveva anticipato la notizia pochi giorni prima dell’inizio della fiera (non a caso), l’incontro con l’editore partenopeo è stata l’occasione per entrare un po’ più nel dettaglio: Stratelibri, che avevamo imparato a riconoscere come uno dei marchi editoriali che caratterizzavano una serie di prodotti dell’ampio catalogo Giochi Uniti, diventa società a se stante, completamente focalizzata sull’ideazione e produzione di nuovi prodotti pensati per il mercato internazionale (oltre che per quello Italiano). La decisione nasce per rendere l’aspetto produttivo più indipendente dall’enorme lavoro di importazione e distribuzione che Giochi Uniti svolge in Italia, i titoli in lavorazione sono parecchi, come anche i partner all’estero (con cui i rapporti sono già consolidati), dato che si parla di un business ben distinto da quello del distributore tutto sommato questa strategia non stupisce, ma dobbiamo ammettere che non sono molti gli operatori ad applicarla.
Stratelibri è un nome storico del settore ludico, già noto anche all’estero, che approda sul mercato mondiale con un parco titoli già vasto (sette prodotti proprietari già consolidati più svariati nuovi giochi in arrivo). Ma soprattutto sarà un produttore in grado di muoversi in maniera autonoma, le partnership saranno importanti ma non vincolanti. La “nuova” società si presenterà a breve anche sul web, con un sito internet completamente rinnovato.

Cominciamo quindi a scoprire quello che è il parco titoli di Stratelibri: molti sono i prodotti già noti in Italia che verranno realizzati  anche in altre lingue, tra i più recenti sicuramente Jungle Brunch e Goblins: Epic Death. Ci sono poi le novità annunciate da diverso tempo che sono finalmente in dirittura d’arrivo come Dungeon Venture, Il Mistero dei Templari o la nuova edizione di Blue Max.
Il dungeon crawler di Mario Barbati lo conosciamo bene, questa versione fisica è effettivamente stracarica di segnalini (vedere per credere) , i manuali nella scatola saranno due: uno per le regole e uno per le avventure. L’uscita dovrebbe essere imminente, noi speriamo di poterci giocare già alla prossima PLAY. Nonostante il settore stia letteralmente traboccando di esponenti di questo genere, la fiducia riposta in questo dungeon crawler è elevata, anche il fatto che il gioco sia già stato pubblicato in print&play viene percepito più come un elemento di traino che come un ostacolo. Il prezzo dovrebbe aggirarsi sui 42,50 euro.
Il Mistero dei Templari dovrebbe arrivare invece a maggio (in tutte le lingue attualmente confermate: italiano, inglese, francese e tedesco). Dentro la grande scatolona troveremo tre punchboard fitti di token in cartone, le plance dei giocatori, i segnalini in legno e il mazzo di carte. L’enorme (e bella) plancia di gioco è stata divisa in due parti per praticità.
Anche Blue Max è ormai arrivato a uno stato definitivo e l’obiettivo è di averlo pronto per il prossimo Agosto. Abbiamo finalmente dato un’occhiata ai componenti di questa attesa nuova edizione, prima di tutto la plancia: sarà doppia faccia, da un lato il nuovo variegato panorama (ovviamente visto dall’alto), dall’altro la classica plancia azzurra tipica del gioco originale. Gli aerei saranno su segnalino esagonale, per un totale di 18 apparecchi (9 aerei alleati e 9 aerei tedeschi), quindi ci saranno anche 18 schede manovra. Gli schermi dei giocatori nella scatola saranno 6 (3 per fazione), ma chi conosce bene il gioco sa che il limite di partecipanti a una partita è ben più alto.

Passiamo poi a due titoli nuovi, anch’essi praticamente pronti dal punto di vista dello sviluppo. Prima di tutto Venetia, di Marco Maggi e Francesco Nepitello, gioco che abbiamo avuto il piacere di approfondire con gli autori lo scorso maggio. Se al tempo della nostra prima prova l’aspetto grafico era ancora da definire, in questa occasione è stato il principale elemento di attenzione: sia l’immagine di copertina (illustrazione di Matteo Alemanno) che il bel tabellone che riproduce il mediterraneo sono arrivati alla versione definitiva (potete vederli qui). Venetia avrà una scatola medio-grande (stesse dimensioni de Il mistero dei Templari per intenderci) e sarà un gioco per 2-4 giocatori dalla durata non più lunga di 90 minuti. Oltre al tabellone, i segnalini e 125 carte, troveremo diversi dadi speciali (praticamente il marchio di fabbrica tutti gli ultimi successo della coppia d’autori).
Poi abbiamo potuto dare un’occhiata ravvicinata a Provincia Romana, il nuovo titolo di Pierluigi Frumusa per Stratelibri. Il gioco si svolge nell’antica Roma, e per quanto si parli essenzialmente di un card game, la scatola che lo conterrà non è affatto piccola. Oltre alle tante carte (250) ci saranno parecchi segnalini e plancette. Il titolo è di carattere gestionale (reperimento di risorse, costruzione di edifici, etc) ma non abbiamo ancora potuto approfondire le meccaniche. Le illustrazioni sono state affidate all’abile mano di Kurt Miller.
Entrambi i titoli sono in pieno processo produttivo, la speranza di vederli alla prossima fiera di Essen è elevata, ma ci sono ancora parecchi aspetti da definire per poterlo confermare.

E tutto quello che vi abbiamo elencato in questa occasione sono solo i titoli di Stratelibri a un livello produttivo già avviato, come abbiamo già detto questa divisione è ora completamente focalizzata sulla produzione di giochi inediti, di titoli nuovi in coda non ne mancano e possiamo aspettarci qualche annuncio già nei prossimi mesi.

Terminata quindi la carrellata di proposte edite da Stratelibri andiamo a scoprire quali novità Giochi Uniti si appresta a portare sul nostro mercato.
Ma prima, come di consueto nelle nostre conversazioni con gli editori a inizio anno, una breve analisi sul 2012 appena passato. Anche per Giochi Uniti il bilancio finale è stato più che positivo e questo nonostante l’anno sia stato segnato dalla ben nota situazione finanziaria globale. E non è che i presupposti per gli anni a venire siano migliori, la crisi si farà sentire anche nel 2013 e forse anche dopo, ma l’editore si sente abbastanza sicuro di muoversi bene e di riuscire a continuare nel suo trend positivo. Se dovessimo identificare l’iniziativa di maggior successo nel 2012 di Giochi Uniti probabilmente si tratta della partecipazione al network di Games Academy: i feedback che stanno arrivando dai negozi specializzati (praticamente in tutta la penisola) sono degli elementi di misurazione validissimi. E l’attività promozionale nota come “Gioco del mese” si sta rivelando un ottimo veicolo  sia dal punto di vista promozionale che per la rivalutazione di titoli su cui GU aveva puntato parecchio e che, probabilmente, non avevano ricevuto la giusta attenzione .

In realtà, riuscire a strappare conferme di localizzazioni a Giochi Uniti è parecchio difficile, i titoli presentati a questa Norimberga sono tantissimi e abbiamo intravisto noi stessi trattative con praticamente tutti i protagonisti della scena europea. Sicuramente prosegue bene il rapporto con Fantasy Flight (anche se,come abbiamo scoperto pochi giorni fa, non c’è un rapporto di esclusività su tutta l’enorme produzione del publisher americano). Gli annunci più recenti sono stati da poco ufficializzati anche sul sito di GU: Relic (il talisman di Warhamer40K) , l’espansione di Blood Bowl Team Manager, il living card game di Star Wars, Netrunner e la seconda espansione di Battlestar Galactica. Per quanto riguarda le linee già avviate c’è la piena intenzione di supportare quelle che stanno dando ottimi risultati anche in Italia come Le Case della Follia e il gioco di miniature di X-Wing. E, come dicevamo, anche se è difficilissimo strappare una conferma sugli altri titoli di FFG, siamo abbastanza sicuri che potremo contare sulla versione italiana del nuovo gioco di carte del Trono di Spade nella versione personalizzata del telefilm HBO.
E infine l’editore non può nascondere il fortissimo interesse per Gearlworld, la riedizione di Borderlands annunciata pochi giorni fa.
Anche nel gigantesco catalogo Kosmos le cose interessanti non mancano, ma le uniche conferme di cui possiamo star certi per il momento sono la nuova espansione piratesca di Catan e la prima espansione di Leggend di Andor. Parlando del fortunato cooperativo, ci sarebbe anche la volontà di portare in Italia quella mini-espansione promozionale che fu prodotta da Kosmos in occasione del lancio del gioco, ma bisogna ancora trovare la formula adatta per farlo.
Per quanto riguarda Wizkids, possiamo star certi che Mage Knight in italiano arriverà a breve. L’edizione italiana (o forse dovremmo dire la ri-edizione) di Quarriors! ha dato ottime risposte, quanto basta a prendere in seria considerazione la localizzazione delle espansioni.
Anche il rapporto con Iello prosegue, dopo Il Re dei Nani, arriverà in italiano il nuovo gioco di carte di Richard Garfield: Ghooost!.
E per quanto riguarda Hans im Glück, a parte le scontate espansioni di Carcassonne e Dominion, è in dirittura di arrivo per fine mese l’edizione italiana di Santa Cruz, di Marcel-André Casasola Merkle.

E ci fermiamo qui, perché il resto dei giochi di cui si è anche solo accennato si potrebbero etichettare più come intenzioni che come accordi conclusi, ma possiamo star certi che il catalogo di Giochi Uniti del 2013 non ha alcuna intenzione di ridursi, tutt'altro.

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