Nel 2013, proprio a Norimberga, avevamo appreso della trasformazione di Stratelibri da marchio editoriale della vasta offerta Giochi Uniti a nuova casa editrice interamente focalizzata sullo sviluppo di nuovi giochi destinati al mercato internazionale. Quest’anno quindi, sempre nello spazio storico della toyfair, tutta la nostra attenzione è rivolta alle novità con cui l’editore si appresta a raggiungere i mercati di tutto il mondo…
La scommessa del 2013 si è rivelata vincente, il “nuovo” publisher Stratelibri vanta già diversi successi mondiali a catalogo, basti pensare che il solo Lettere da Whitechapel ha superato con la sua ultima tiratura le 30000 copie distribuite nel mondo dalla sua prima edizione. Paradossalmente (ma neanche tanto se pensiamo alle dimensioni dei mercati), i numeri più alti vengono raggiunti più all’estero che in Italia, in particolare negli states dove il marchio Stratelibri poteva già contare su una buona riconoscibilità. Giochi come Jungle Brunch, Si Oscuro Signore o Kraghmorta sono stati pubblicati in parecchie lingue da tantissimi partner internazionali, e anche i nuovi titoli a cui abbiamo potuto dare un’occhiata in questa occasione non saranno da meno.
Va detto che proprio il lavoro con i partner è diventato d’importanza fondamentale, da diverso tempo tutti i nuovi giochi vengono pensati per il mercato internazionale e le tirature di partenza che si vogliono raggiungere sono sempre molto ambiziose.
Proprio in quest’ottica, nell’offerta 2014 di Stratelibri spicca un titolo in particolare che, da quando ha fatto la sua comparsa sui poster promozionali a Norimberga, è diventato uno dei titoli più chiacchierati della fiera oltre che sulla rete. Parliamo di Kingsport Festival, un nuovo gioco ispirato dai racconti di H. P. Lovecraft, ideato e sviluppato da Andrea Chiarvesio e dal team di Sir Chester Cobblepot. Per quanto il titolo abbia scatenato hype a volontà con la sola comparsa della locandina, il riserbo su questa produzione è assoluto! Lo sviluppo di Kingsport Festival è terminato (sono più di due anni che gli autori ci lavorano sopra) ma nulla ci è dato ancora sapere del sistema di gioco . Sappiamo che è per 3-5 giocatori e che affronta con originalità le tematiche lovecraftiane, che sarà pronto per l’autunno del 2014 e che sfrutterà alcune delle meccaniche di un altro bestseller di casa Stratelibri: Kingsburg. Fortunatamente a Norimberga abbiamo incontrato anche la squadra Cobblepot, quindi preparatevi presto a un approfondimento dedicato allo sviluppo di questo gioco.
Dato che è praticamente impossibile anche solo convincere l’editore a mostrarci in anteprima i componenti di Kingsport Festival, passiamo a titoli più recenti come quello che è appena “atterrato” sugli scaffali dei negozi (anche quelli italiani): Blue Max. La nuova edizione del gioco di combattimenti aerei di Phil Hall è da pochi giorni oggetto di analisi dei recensori di tutto il mondo (anche noi!) , ma non mancano le prime impressioni raccolte in rete che premiano decisamente il restyling grafico e la qualità dei nuovi componenti. Ovviamente è troppo presto per parlare di espansioni, bisogna verificare come questo intramontabile classico verrà recepito dal mercato, ma non si può neanche negare che sia già in cantiere l’idea di pubblicare altre scatole con nuovi aerei e scenari.
L’altro tiolo in dirittura di arrivo è Provincia Romana, di Pierluigi Frumusa. Abbiamo scoperto questo gestionale di carte l’anno scorso, e già da allora siamo rimasti colpiti dalla qualità delle illustrazioni sulle oltre 200 carte che compongono il gioco. In Provincia Romana saremo a capo di una città della Gallia Narbonense, dovremo occuparci della sua crescita e della gestione delle risorse economiche, facendo in modo che la nostra città sia la più florida tra le provincie che competono in questa sfida (il gioco è per 2-6 partecipanti). La sfida per la tutela della città non si limita solo all’aspetto gestionale, dovremo prepararci anche a respingere le incursioni dei Galli e a stringere i giusti accordi con il senato di Roma. Dato che il gioco è pressoché pronto, abbiamo potuto soffermarci maggiormente sulle sue dinamiche e sullo svolgimento di un’intera partita, preparatevi quindi a una dettagliata anteprima di Provincia Romana sulle nostre pagine.
Altro gioco di cui abbiamo sentito parlare da ancor più tempo e che finalmente è giunto al suo anno di uscita è la simulazione logistica che prende il nome di Rhein River Trade. Per rinfrescarvi la memoria: è un titolo di Stefania Niccolini e Marco Canetta in cui dovremo gestire il trasporto delle merci tramite la nostra flotta di automezzi o tramite i mezzi di trasporto più veloci (come i treni e gli aerei ) ma da condividere. Il teatro dei nostri spostamento è quella zona d’Europa dove scorre il grande fiume Reno, com’è facilmente intuibile dal tabellone del gioco. Il gioco sarà prodotto con due copertine differenti, a scelta dei distributrori che lo proporranno sul proprio mercato.
Passiamo poi a un altro titolo atteso per questo 2014 che porta la firma di Chiarvesio e Zizzi: Dungeon Heroes Manager. Se dal titolo vi state già prospettando un nuovo dungeon crawler, siete un po’ fuoristrada. Ci troviamo come al solito in un mondo fantasy, dove i consueti gruppi di eroi alternano la loro vita tra l’essere reclutati in taverna e partire in missioni che hanno come scopo l’esplorazione dei dungeon che pullulano di mostri e tesori. Stavolta però, non prenderemo le parti degli eroi, e neanche dei boss dei dungeon…stavolta saremo gli avidi mercanti che reclutano gli eroi per impossessarsi delle immense ricchezze che si celano nei sotterranei.
Dungeon Heroes Manager è un titolo gestionale dove dovremo agire con chiare finalità capitalistiche: ridurre i costi e massimizzare i guadagni! Ci occuperemo del reclutamento degli eroi in taverna (stando bene attenti che siano iscritti al SESSO: Sindacato Eroi Spesso SOccombenti), del loro equipaggiamento e dei loro compensi in caso di successo. Ma c’è una clausola del contratto che ricopre un’importanza fondamentale nella gestione della nostra impresa: l’eroe viene ricompensato solo se torna vivo dalla missione! Come avrete intuito il nostro assai poco nobile intento è di far si che il dungeon venga saccheggiato ma che il numero di avventurieri che torni con il bottino sia il più basso possibile…meglio se dispari e minore di tre! Per raggiungere questo obiettivo, interverremo sul modo in cui gli eroi vengono abbinati ai mostri che devono fronteggiare, dovremo sostanzialmente saper calibrare il “deperimento” del gruppo da noi ingaggiato a mano a mano che scendono nelle profondità del dungeon, stando attenti che almeno un eroe rimanga in vita al termine di ogni scontro.
Insomma, un titolo per 3-6 giocatori che per tema, grafica e regolamento (il modo in cui è scritto è molto spassoso) si prospetta poco politically-correct ma sicuramente molto divertente.
Concludiamo questa carrellata con un uno spin-off di un successo dello scorso anno: Acqua Brunch! Appena abbiamo intravisto la scatola abbiamo riconosciuto lo stile grafico di Mauro Pelosi, che ha sicuramente contribuito alla fortuna di Jungle Brunch. In questo nuovo titolo ,sempre firmato dalla coppia Borsa e Bellini, ci spostiamo dalla giungla alle acque oceaniche. Come abbiamo detto però, si tratta di uno spin-off, non di un‘espansione o di una versione alternativa a Jungle Brunch. Insomma stesso spirito ma meccaniche differenti… forse anche più interessanti del predecessore. Inoltre stavolta il numero di giocatori arriva fino a 7!
I titoli di cui vi abbiamo parlato in questa occasione sono tutti in programma per questo 2014, ma come sempre vi consigliamo di aspettare gli annunci ufficiali dell’editore, che prontamente vi riporteremo. Continuate a seguirci nei prossimi giorni per nuovi dettagli su Kingsport Festival e su Provincia Romana.