Siamo ormai abituati al fatto che nuovi attori si presentino sul mercato italiano anche quando li conosciamo per la prima volta in terra straniera, ma potrete immaginare la sorpresa quando al nostro consueto appuntamento tedesco con Lorenzo Silva ci siamo trovati a parlare NON con la Cranio Creations, ma con la neonata Horrible Games.
Superata la sorpresa e capito che per conoscere le novità di Cranio ci saremmo dovuti rivolgere all’altra testa pensante del gruppo, ci siamo intrattenuti con questo “nuovo” sviluppatore per conoscere i dettagli di questa separazione e le orribili novità con cui sta per approcciare il mercato…
La Horrible Games è per l’appunto la nuova casa editrice fondata da Lorenzo Silva, autore che ben conosciamo per i titoli che ha realizzato negli ultimi anni (Horse Fever, Dungeon Fighter, Steam Park…) sotto il marchio Cranio. A quanto apprendiamo da Silva (e anche a quanto ci confermerà Tucci Sorrentino, come leggerete nello speciale dedicato a Cranio) una forte differenza di vedute ha portato alla separazione dei due Lorenzo. In particola Lorenzo Silva ha voluto trovare una nuova dimensione che gli permettesse di sviluppare con maggiore autonomia le proprie idee di design, lasciando la Cranio Creations al suo percorso imprenditoriale fatto non solo di prodotti propri ma anche di localizzazioni e distribuzioni.
Nulla di drammatico insomma: la Horrible Games sarà principalmente uno studio di sviluppo, e i giochi che realizzerà passeranno sempre e comunque per la distribuzione Cranio, andandosi ad aggiungere al sempre più vasto catalogo dell’editore.
Scopriamo dunque quali sono le peculiarità con cui la Horrible Games si presenta al pubblico. Partiamo dal nome scelto per questa nuova avventura: “Se i giochi che produrrò vi sembreranno orribili non potrete dire che non vi ho avvertito”, scherza Lorenzo ai nostri microfoni. In realtà, più che una prevenzione a eventuali critiche, il neo-publisher vuole porsi come forte contrapposizione a tutto quello che siamo abituati a vedere nell’affollato panorama editoriale; Horrible Games vuole distinguersi…e sicuramente non lo farà solo con il nome! I giochi targati Horrible saranno caratterizzati dalla grande attenzione riposta nell’aspetto estetico e nelle meccaniche, in una costante ricerca di originalità… “e ovviamente saranno fichi!”. Inoltre, saranno garantiti la semplicità, l’immediatezza e il divertimento che hanno fatto la fortuna dei più famosi giochi Cranio.
Silva non ha mai nascosto la sua passione per il mondo dell’horror, e se a questo uniamo la forte ironia che ha sempre segnato il suo stile di comunicazione, il nome “Horrible Games” diventa più che mai rappresentativo della sua personalità.
Parlando dei brand ereditati da Cranio, ci sono due linee in particolare che sono passate in gestione a Horrible: Dungeon Fighter e Steam Park.
Per l’avventuroso party game (onnipresente ormai in tutte le fiere di settore anche nella sua versione gigante) proseguono le espansioni già annunciate lo scorso anno. Dopo Fuoco a Volontà, sarà il turno de La Grande Onda, che ci sommergerà molto presto (si spera per PLAY). Il terzo elemento, l’aria, dovrebbe iniziare a soffiare dal prossimo maggio e infine quella della terra prenderà forma ad ottobre in occasione della fiera di Essen.
Anche per quanto riguarda Steam Park non mancherà un’espansione in un non precisato futuro: il gioco è andato molto bene nella sua prima tiratura (che ricordiamo aver segnato un record nella storia editoriale Cranio), ma proprio per questo il proseguo della linea va concertato con i numerosi partner in tutto il mondo. Troppo presto quindi per parlare dei dettagli, ma sicuramente nell’espansione si punterà su una maggiore interazione tra i giocatori e su dei personaggi che forniranno abilità specifiche ad ogni gestore di parco giochi.
Parlando di giochi nuovi invece, scopriamo che il primo gioco inedito di Horrible si intitolerà Co-Mix. Si tratta di un titolo del genere strorytelling in cui i 2-5 giocatori dovranno realizzare la pagina di un fumetto, ma per farlo non dovranno sfoderare le matite e mettersi a disegnare, bensì usare delle apposite carte pre-illustrate che, disposte l’una a fianco all’altra, diventeranno le vignette della nostra storia.
Ogni giocatore avrà innanzi a se la propria “tavola” da riempire (con i riquadri per le vignette già segnati) e un limitato numero di carte pescate da un folto mazzo (nel prototipo che abbiamo visto ce ne erano più di 200). Viene pescato, da un altro mazzo di carte, un “titolo della storia”, che sarà poi quello che dovrà corrispondere alla storia che stiamo per creare sulla nostra tavola. Entro un limite di tempo uguale per tutti (prepariamoci a timer elettronici o a più tradizionali clessidre) dovremo disporre le nostre vignette in un ordine sequenziale che, una volta compreso e interpretato, racconterà la vicenda descritta dal titolo. Le vignette non hanno baloon, sono pensate per raccontare tutto quello che succede tramite i disegni.
Allo scadere del tempo, ciascun giocatore a turno racconta il proprio fumetto agli altri partecipanti, cercando di essere il più convincente possibile sul legame logico e temporale che lega una vignetta alla successiva.
Dopo aver ascoltato una storia, questa riceve un giudizio, tramite apposite carte, dai giocatori, i quali dovranno votare con sincerità e cercando di premiare la storia più attinente al titolo, possibilmente esprimendo un giudizio imparziale, senza lasciarsi distrarre dallo spirito della competizone.
E’ovvio che, pur essendo chiara la natura di Co-mix (più “creativa” che “competitiva”), è difficile gestire un elemento come il “giudizio” da parte dei partecipanti stessi; proprio per questo Lorenzo sta lavorando a dei sistemi di punteggio alternativi (come ad esempio le scommesse sui vincitori). Come anche sono in pieno sviluppo delle varianti come il gioco a squadre in stile taboo (uno “disegna” e l’altro racconta) o storie raccontata su due pagine consecutive.
Interessante il fatto che l’illustratore del gioco sia un vero fumettista: Matteo Cremona , se siete appassionati di fumetti lo conoscerete senz’altro, o comunque avete modo di saggiare la sua bravura sulle pagine di Orfani, il nuovo fumetto sci-fi della Sergio Bonelli Editore.
Co-mix è in programma per la prossima fiera di Essen, e chissà che per allora non sia pronta anche l’applicazione elettronica che Lorenzo ha intenzione di realizzare e che permetterà di condividere le proprie storie online.
Questo per il momento è tutto dalla Horrible, in realtà i progetti non finiscono qui ma per il momento dobbiamo accontentarci e salutarci con l’attuale slogan di questa nuova realtà editoriale:
“Qualcosa di orribile sta arrivando… e speriamo proprio che vi piacerà!”
Per dare un'occhiata alle prime illustrazioni di Co-mix che adornavano il prototipo che abbiamo visto vi rimandiamo alla nostra galleria.