martedì 5 Novembre 2024

[Norimberga 2015] Tesori maledetti ed espansioni nel futuro di Horrible Games

Nel 2014 lo abbiamo conosciuto proprio a Norimberga come un nuovo sviluppatore indipendente pronto a conquistare il mondo con le sue (h)orribili idee, dopo un anno esatto lo ritroviamo nel pieno ruolo di editore nel suo nuovo stand a tinte verdi dove già campeggiano i suoi primi successi internazionali. Parliamo di Horrible Games, la realtà editoriale fondata da Lorenzo Silva che, oltre a curare lo sviluppo di marchi consolidati quali Dungeon Fighter e Steam Park,  è impegnato a diffondere il suo verde tentacolo in tutto il mondo attraverso nuovi titoli come il narrativo Co-mix e le novità che ci ha confidato…

Il primo argomento che affrontiamo con Lorenzo è proprio la natura della sua azienda e il suo ruolo in essa. Lo scorso anno, complice la sorpresa per la scissione in casa Cranio Creations, non ci era del tutto chiara la mission di Horrible Games e gli obiettivi che si celavano dietro l’inquietante slogan “qualcosa di orribile sta arrivando…”.
Horrible Games è un casa editrice a tutti gli effetti, il suo primo impegno è continuare sviluppare le linee che ha mantenuto dopo la divisione con Cranio (Steam Park e Dungeon Fighter) a cui si aggiungono nuovi titoli inediti come Co-mix, il gioco narrativo a fumetti distribuito anche in Italia a partire dallo scorso autunno.
Per quanto Horrible sia un’azienda italiana, la sua attenzione è rivolta principalmente all’estero: l’Italia è sicuramente uno dei paesi dove i giochi Horrible vengono distribuiti (non solo da Cranio, al contrario di quanto ci era stato prospettato) con risultati soddisfacenti, ma proprio nei giorni di fiera Silva ci parla dei suoi nuovi partner in Giappone, Brasile, Cina, Norvegia… tutte realtà a cui vengono affidate le attività di distribuzione e promozione nelle fiere, perché, come ci ribadisce Silva: “…il focus di Horrible Games rimane sempre lo sviluppo, è questo che ci permette di fare il miglior lavoro possibile!”.
Di conseguenza i risultati di vendita globali determinano quando avviare le ristampe e quando annunciare le espansioni. Il mercato più ricettivo per i due giochi principali di Horrible è senza dubbio quello americano, ma proprio per Dungeon Fighter c’è stato un cambiamento in corsa: nell’affollato catalogo Fantasy Flight il gioco rischiava di non emergere per le sue potenzialità, il nuovo partner per gli states è quindi Iello, che oltre alla ristampa del gioco base spinge per le espansioni,sia quelle pubblicate nel corso del 2014 (Stormy Winds e The Big Wave) che per la nuova Rock & Roll (in Italia questa quarta espansione dovrebbe arrivare, salvo imprevisti, in tempo per PLAY).
Anche per Steam Park la richiesta di espansioni è fortissima, probabilmente sarà prodotta entro l’anno ma prima di dirlo con certezza vanno concordati diversi aspetti produttivi con i tanti partner nel mondo. Sicuramente non mancano le idee su come espandere questo bestseller illustrato da Marie Cardouat: potremo contare sulla possibilità di estendere il numero di partecipanti fino a 5, ma soprattutto Silva sta ragionando su come incrementare l’interazione tra i giostrati, principale difetto di Steam Park che, a detta di molti, dopo la fase compulsiva del lancio di dadi si trasforma in un’esperienza eccessivamente “solitaria”.
Invece è assolutamente troppo presto per parlare delle espansioni di Co-mix, il gioco è naturalmente pensato per essere espanso con nuovi mazzi tematici (horror, fantasy, sci-fi e cosi via) ma ha avuto il suo exploit praticamente durante le festività natalizie, ci vorrà ancora qualche mese per misurarne i riscontri.

Parliamo quindi delle novità in cantiere: intravediamo alle spalle di Lorenzo una bella pila di prototipi, praticamente Horrible ha giochi in cantiere da qui a una decina d’anni. Sono tutti titoli di Lorenzo ideati in collaborazione con altri autori italiani, tra noti e meno noti. Dall’elenco di nomi che ci viene presentato riconosciamo tante firme che siamo abituati a vedere radunati a IdeaG.
In questa sede ci concentriamo su quello che è il gioco che Lorenzo sta proponendo per quest’anno, realizzato in collaborazione con Walter Nuccio: Cursed Treasure. Il titolo è assolutamente provvisorio, come anche il tema (che avrete intuito essere piratesco).
Tra i componenti sul tavolo, quello che rapisce immediatamente la nostra attenzione è un forziere di cartone ripieno di grandi gemme preziose colorate. Questo scrigno è il fulcro del gioco: un ricco tesoro è stato rinvenuto dai temibili corsari (i giocatori), ma è maledetto! Ogni volta che si va a reclamare una parte del bottino si pescano delle gemme a caso dal forziere, il primo giro una gemma, il secondo due gemme, il terzo tre e cosi via fino a quando non si decide di fermarsi o non si “sballa”. Questo perché la maledizione consiste nel fatto che non si possono avere più di tre colori differenti tra le gemme ottenute, nel caso in cui si raggiunga questa condizione si decide quali sono i colori maledetti della propria collezione (e che avranno conseguenze negative sul punteggio) e quali invece quelli che vengono mantenuti.
Terminata la sequenza di suddivisione del bottino, si possono impiegare le gemme per comprare delle carte da tre pile visibili a tutti, nel prototipo che abbiamo visto le carte raffiguravano personaggi e gadget pirateschi di vario tipo. Le carte offrono poteri speciali e diversi “livelli” di potere, quando si paga per le carte si decide se acquistarne di nuove o se incrementare il livello di quelle esistenti. Le carte rappresentano anche degli ulteriori slot dove allocare le gemme nella successiva fase di pesca: quando una gemma viene collocata su una carta si attiva il suo potere che, come è facile immaginare, interviene proprio sulle gemme pescate o su quelle degli altri giocatori. In sostanza i poteri delle carte permettono di osare ulteriormente nella fase di pesca, con effetti sempre più potenti.

La partita termina nel turno in cui si gioca l’ottava carta, ma sono previsti anche degli obiettivi intermedi che dovrebbero innalzare ulteriormente il livello di rischio.
Questo Cursed Treasure ci sembra un titolo semplice ma molto coinvolgente, un ottimo esponente della famiglia “push your luck”, anche se ora fatichiamo a immaginarlo con un’ambientazione differente da quella piratesca, arrrrr!

In realtà questo non è il solo gioco che Lorenzo sta presentando in fiera, il Silva autore ha anche altri progetti che probabilmente saranno pubblicati da altri editori, poiché non adeguati al catalogo Horrible. Perché, se non l’aveste capito, la Horrible Games ha una sua linea editoriale ben precisa: giochi contraddistinti da elementi e meccaniche originali che emergono e rimangono bene impressi nella memoria del giocatore, arricchiti da un pizzico di follia creativa e una forte ricercatezza estetica.
Obiettivo arduo mantenere una tale coerenza, ma siamo proprio curiosi di vedere come si espanderà il catalogo di questo ambizioso editore nei mesi a venire.

Potete dare un'occhiata ai componenti del prototipo di Cursed Treasure in alta risoluzione in questa nostra galleria fotografica.

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