domenica 24 Novembre 2024

Lucca Games 2015 – Da Asterion a Asmodee Italia

Lucca Comics and Games è l’occasione per ufficializzare dinanzi al grande pubblico quello che i lettori di Gioconomicon già ben conoscono: Asterion Press diventa a tutti gli effetti la filiale italiana di Asmodée. A raccontarcelo ci sono le già note stelle di Asterion: Luca Cattini e Massimo Bianchini accompagnati dal general manager Jean-Christophe Giraud.
Un’occasione particolare in quanto coincide per certi versi con il decennale non ufficiale dell’Asterion Press: nel 2005 faceva la sua comparsa a Lucca Comics and Games Nephandum, gioco di ruolo da cui avrebbe preso le mosse l’avventura dell’editore…

Nonostante l’innegabile importanza di questo nuovo Big Player, viene subito chiarito che gli impatti sul mercato italiano non saranno immediati. Da un lato le filiali nazionali di Asmodée sono indipendenti e inoltre c’è anche l’intenzione, accennata già nell’intervista a  Jean-Christophe Giraud durante gli Asterion Days dello scorso luglio, di non far “sparire” nel nulla il marchio  Asterion, che si è sicuramente ritagliato un suo pubblico di riferimento. Il nome Asterion Press rimarrà ancora confermato per diversi mesi, e sarà accompagnato lentamente alla sua sostituzione con quello di Asmodée. Non è solo una questione di “brand”, ma anche di DNA aziendale: continuare nel lavoro che ha portato Asterion al successo degli ultimi anni, un’opera che si concentra principalmente nella localizzazione e nella distribuzione. È proprio quello che ci si aspetterebbe anche dalla filale italiana di un grande gruppo internazionale.

Quindi tutto come prima? Forse no. 

In realtà, più che nella presentazione ufficiale del nuovo assetto dirigenziale, troviamo interessante leggere tra le righe nelle risposte alle domande del pubblico. Da cui si apprezzano bene sia il successo del “metodo Asmodée” che le strategie di questo Big Player, e da cui cogliamo  qualche anticipazione in più sul mercato italiano.
Il successo di Asmodée è frutto dell’esplosione dei giochi da tavolo in Francia maturata negli ultimi anni. Un successo che lo stesso Jean-Cristophe Giraud, a domanda secca, non riesce bene a spiegarsi. Il lavoro di Asmodée è stato quello di applicare un “tocco di Francia” nel mondo dei giochi da tavolo, diviso altrimenti in maniera rigida tra “tedesco” e “americano”. Grande attenzione alla grafica e, soprattutto, al divertimento. Altro aspetto strategico per il mercato del boardgame è la necessità di far provare i giochi. La stessa strategia applicata in Italia da Asterion con gli Asterion Days. In Francia, Asmodée organizza un evento simile (gli Asmoday), ma fin’ora con cadenza pluriennale (3-4 anni).
Ma oltre alla promozione attraverso eventi speciali, la spina dorsale del mercato è rappresentata comunque dai negozi specializzati. Per Giraud la strategia di lancio di un gioco necessariamente deve partire da lì, dal negozio fisico. È per questo che con il gioco Jungle Speed, in Francia, viene proposta un’edizione per i rivenditori specializzati, e un’altra per la grande distribuzione. In questo modo Asmodée può proporre il suo prodotto alla grande distribuzione senza il rischio che cannibalizzi il mercato dei rivenditori specializzati. Quindi stesso gioco, ma edizioni leggermente diverse, questo il messaggio di Giraud. A margine, mutuando da altre realtà di marketing, si può pensare al negozio specializzato come ad un luogo dove vendere una versione premium dello stesso prodotto.
Per quanto riguarda l’online, Asmodée è produttore e distributore, e vuole rimanere tale, senza darsi al mercato retail. La distribuzione online esiste, come esiste Amazon. Come detto da Giraud durante la conferenza: “We want to work with them to manage the relantioship with them.”
Meglio interagire direttamente, affinché non sia il marketplace a prendere le decisioni.
La sensazione netta che offre Giraud da questo parole è che Asmodée sia ampiamente consapevole di come il mercato dei giochi da tavolo sia un ambiente delicato, e che il ruolo di un editore e distributore deve essere quello di guidarlo, sapendo privilegiare le specificità di ogni ambito retail.

Il mercato, però, va comunque assecondato. E da questo punto di vista vengono le notizie “meno buone” per l’Italia, almeno per quanto riguarda i GdR. Fantasy Flight fa parte del gruppo Asmodée, ma resta una realtà indipendente, e l’unica della famiglia che si occupa di giochi di ruolo con un prodotto di punta come Guerre Stellari. Ed Asterion Press è sicuramente nata con la passione dei GdR: fino all’anno scorso era editrice di Sine Requie di cui adesso rimane solo la distribuzione. Ma il mercato dei GdR in Italia non fa grandi numeri. È un settore piccolo, e difficilmente si vedrà la localizzazione di prodotti Fantasy Flight come i giochi di ruolo di Star Wars. Nonostante “gli astri siano allineati”, ovvero Fantasy Flight, Asmodée e Asmodée Italia lavorino in sintonia, sono diversi i motivi per cui non vedremo questo titolo localizzato per il momento. Il mercato è piccolo si è detto, ma soprattutto i diritti Disney sono costosi. Inoltre, nonostante sia un boom in crescita da alcuni anni, si tratta di manuali “vecchi” soprattutto in vista del nuovo universo. Quindi a livello GdR difficilmente vedremo novità sul canale Asmodée Italia, il rischio è troppo alto.
Allo stesso modo dovranno attendere i creatori di gioco italiani per eventuali sinergie con i centri di sviluppo Asmodée. Nonostante questi non siano più poche illustri eccellenze, ma un gruppo di professionisti in costante crescita e maturazione, Asterion Press/Asmodée Italia ha ribadito di continuare a lavorare come localizzatore e distributore: per il momento nessuna ricerca di nuovi talenti dell’ingegno ludico insomma.
Infine la comunicazione. In America i giochi da tavolo hanno avuto una grande crescita grazie anche alla promozione di personalità come Whil Wheaton (che conduce lo show di successo Tabletop su Youtube, dedicato a questo mondo). Allo stesso modo in Germania sono arrivati ad un reality dove si parla di boardgame. Strategie applicabili anche al mercato italiano?
Qui Giraud ha fatto presente l’esempio francese, dove Asmodée collabora attivamente con il principale portale francese Tric-Trac, equivalente a boardgamegeek per il pubblico di lingua francese, e che dispone di un seguito canale Youtube. Tric-Trac è indipendente da Asmodée, ma  rappresenta un partner importante nella promozione. Per il momento Asmodée non ha nulla di pianificato sul piano video/Youtube.

Tirando le fila, sicuramente l’entrata ufficiale di Asmodée nel mercato italiano rappresenta un cambiamento strategico importante, ma al momento per il giocatore nostrano non ci saranno eccessivi stravolgimenti. Abbiamo ben compreso il concetto, prepariamoci quindi a misurare i cambiamenti sulle lunghe distanze. 

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