Alla Spielwarenmesse 2016 incontriamo con piacere la simpatica squadra di Cranio Creations, che prontamente chiudiamo all’angolo per farci raccontare com’è stato il loro (molto prolifico) 2015 e quali macchinazioni hanno in serbo per il 2016. A rispondere allo nostre domande c’è il disponibilissimo Giuliano Acquati…
Cranio ha avuto un 2015 davvero ricco di uscite e pubblicazioni, sia fra i titoli di propria creazione come Il Consiglio dei Quattro, La Torre dei Mostri e Insoliti Sospetti, sia con localizzazioni importanti quali Through the Ages, Codenames, Antike II o Stromboli.
E proprio da queste ultime uscite iniziamo la nostra batteria di domande, dalle quali apprendiamo come Il Consiglio dei Quattro, il primo gioco alla tedesca di un certo peso (ma non troppo!) nella scuderia Cranio e realizzato in collaborazione con l’editore teutonico Heidelberger, stia riscuotendo buoni consensi non solo in Italia ma anche in terra germanica, vero banco di prova per questa tipologia di giochi.
Il rilancio di Through the Ages è stato un successo praticamente mondiale, che ha trovato conferma anche tra il pubblico italiano. Tutto questo nonostante le problematiche iniziali legate alla prima tiratura che, ooops, non conteneva il manuale nella scatola del gioco! Errore scoperto ben oltre il fatidico “ultimo minuto” direttamente in loco alla fiera di Essen. Ma quella che poteva essere una catastrofe è invece stata abilmente arginata e poi gestita da Cranio; cosa che, sia nell’immediato che nel periodo subito successivo, le è valsa non pochi complimenti da parte degli appassionati, che si sono trovati ad avere a che fare con un ottimo servizio clienti.
Insoliti Sospetti è andato bene, anzi benissimo! La prima tiratura del gioco di Paolo Mori è andata immediatamente esaurita e ha ottenuto successo anche presso il pubblico non specializzato. La richiesta è elevatissima, sono state fatte delle vere e proprio corse contro il tempo per organizzare la ristampa sia nell’edizione italiana che tedesca.
La Torre dei Mostri è un gioco destinato a una doppia esistenza. Da un lato è attualmente distribuito attraverso i classici canali di Cranio, con risultati soddisfacenti nonostante qualche intoppo minore, ma dall’altro lato si prepara già una revisione allo scopo di far entrare questo gioco nei cataloghi della grande distribuzione. Come già capitato per altri titoli dalla genesi simile, la precedente persistenza sugli scaffali dei negozi specializzati dovrebbe contribuire alla tutela dell’identità del prodotto anche quando e se giungerà nei supermercati.
Riguardo Stromboli, titolo per due persone parecchio apprezzato dai gamer, ci viene naturale chiedere come mai è stata perseguita la strada del crowdfunding (anche se solo per gestire il preorder, il gioco comunque ha goduto di una una produzione tradizionale). “Valutavamo da tempo l’idea di sperimentare questa formula” ci dice Giuliano ”ed è capitato che Stromboli fosse il gioco giusto al momento giusto; è un bel gioco in cui crediamo, ma ha una serie di caratteristiche che non ci permettevano di stabilire con certezza con che tiratura partire: gioco solo per due, abbastanza lungo, stile di gioco molto tedesco… Comunque quello di Stromboli non sarà un caso isolato, ci stiamo interessando molto all’universo del crowdfunding.”
Ma anche il 2016 si prospetta pieno di attività. Per quel che riguarda le localizzazione, sono confermate varie collaborazioni internazionali: CGE, PD verlag, Feuerland Spiele. E proprio da quest’ultima dovrebbe nascere il recentemente ribattezzato Una festa per Odino, gioco di Uwe Rosenberg a tema vichinghi che avevamo avuto modo di testare durante la scorsa fiera di Norimberga e che ci ha fatto domandare: ma Cranio vuole davvero pubblicare un gioco così articolato, così complesso, così tosto, così… “…un bel salsiccione! Ma crediamo che la comunità di hard-gamer italiani sia più che pronta a digerire un simile gioco, non abbiamo dubbi che il prodotto verrà apprezzato, anche se con i dovuti tempi.”
Passiamo poi ai nuovi titoli realizzati nello studio di sviluppo delle teste pensanti. Il primo è Micromondo (titolo temporaneo): per due giocatori, con una rapidissima durata di 10-15 minuti, molto immediato. Virus e anticorpi si sfideranno su una mappa modulare in una sfida di piazzamento, con una serie di piccole eccezioni e varianti speciali che renderanno ogni partita diversa.
Il primo giocatore di turno ha modo di piazzare una prima pedina dove preferisce; da quel momento sarà obbligatorio per entrambe le fazioni piazzare le proprie pedine unicamente in una sezione della mappa adiacente a pedine già in tavola, dove lo scopo è avere quante più pedine del proprio colore adiacenti l’una all’altra, così da fare punti. A fine partita si valuterà anche il controllo, a maggioranza, delle varie macro aree della mappa che garantiranno ulteriori punti. Per quanto, a descriverlo cosi, il gioco possa sembrare particolarmente astratto, in realtà il feeling “biologico” dell’ambientazione (che ci ricorda un po’ il caro vecchio “Siamo Fatti Così”) si sente chiaramente, complice anche il sistema a scenari che ricreerà delle situazioni verosimili per chi conosce i microorganismi. L’uscita di Micromondo è prevista per Essen 2016.
Il secondo progetto non ha ancora un nome definito, quindi per l’occasione lo abbiamo ribattezzato “Il Prossimo Germanone”. Dagli autori italiani Virginio Gigli e Flaminia Brasini, un classico eurogame che arricchisce la nuova linea inaugurata con Il Consiglio dei Quattro ma che offre una sfida sicuramente più articolata e complessa. Senza un prototipo e i componenti a disposizione è difficile descriverne in dettaglio il funzionamento, ci è stato comunque anticipato che buona parte dell’esperienza di gioco ruoterà attorno a un pool comune di tre dadi colorati, di cui a turno ogni giocatore ne seleziona uno per fare cose diverse a seconda del colore e del risultato.
Il terzo gioco in sviluppo è una vecchia conoscenza, già anticipata lo scorso anno. Dagli autori danesi Asger Sams Granerud e Daniel Skjold Pedersen, con il contributo autoriale di Cranio rappresentato da Daniele Tascini, parliamo di “Admiral of the Black” (working title) in cui avventurosi marinai esploreranno il pericoloso mare dei Caraibi. Ogni giocatore è dotato di una clessidra che rappresenta un marinaio su una barca (la Admiral of the Black per l’appunto); la barca offre diverse azioni attivabili con un classico piazzamento di lavoratori, ma queste azioni si svolgeranno solo dopo la fine del tempo concesso dalla clessidra. Un’applicazione, sviluppata da Cranio per smartphone e tablet, fungerà da voce narrante che racconterà le avventure dei nostri eroi nei mari dei caraibi inoltre fornirà il setup specifico di ogni missione e i tempi per le varie fasi del gioco. La sfida è quindi in tempo reale ed è di tipo cooperativo, le partite sono organizzate a scenari, questi ultimi hanno richiesto parecchio sviluppo proprio per garantire una buona varietà e il coinvolgimento dei partecipanti in tutte le fasi della storia.
Concludiamo la nostra piacevole chiaccherata con Giuliano ponendo la domanda dell’anno: cosa ne pensa Cranio della manovra che Wizards, Asmodee e altri operatori statunitensi stanno attuando per frenare la corsa al ribasso dei prezzi dei negozi online a favore di quelli fisici ? “A livello di presupposto il discorso è comprensibile […] ma arrivare ad escludere del tutto i negozi virtuali dalla distribuzione è tosta, anche loro hanno diritto ad esistere. In passato abbiamo anche noi spinto perché i nostri partner online non eccedessero con le scontistiche, ma arrivare ad escluderli del tutti mi sembra rischioso, anche alla luce dell’utenza attuale che spesso è abituata e anzi si aspetta di poter acquistare via internet.”
Salutiamo Cranio Creations, con quale ci diamo appuntamento a PLAY dove, ci assicura Giuliano, troveremo i prototipi giocabili di tutte e tre le novità di cui ci ha parlato!