venerdì 27 Dicembre 2024

[Norimberga 2016] Horrible Games traccia la mappa del suo tesoro

Durante la scorsa Spielwarenmesse la nostra redazione ha visto tante cose interessanti, curiose, sorprendenti. Stand e prototipi e notizie di ogni genere e sorta. Ma una cosa in particolare, e proprio dall’Italia, ci è parsa davvero… davvero… Horrible!

A raccontarci cosa bolle in pentola in casa Horrible Games troviamo Alessandro Pra', che prima di svelare prototipi e novità, ci parla di come è andata l’annata appena trascorsa.
Scopriamo così che nel 2015 le cose sono andate molto positivamente per Horrible Games, seppure un po' più movimentate del previsto. Potion Explosion (in Italia Pozioni Esplosive)  ha dato risultati fantastici, con ordinazioni che hanno superato le 40.000 copie, ma le sue tirature hanno avuto le ali tarpate da una lunga serie di inattesi problemi di produzione; fortunatamente tutto si è finalmente risolto: è partita da un po’ di giorni la distribuzione delle scatole (piene di palliiiiine!) in tutto il mondo, anche in Italia. “Ogni nuovo gioco che pubblichiamo ci apre le porte verso nuovi canali e nuovi paesi; as esempio Potion Explosion sarà distribuito da Cool Mini Or Not in tutti i paesi anglofoni, in Italia da Ghenos, in Germania dalla Heidelberger, in Brasile da Galapagos, in Francia e Spagna da Edge.”
E già si ragiona su future nuove espansioni (si, al plurale): è ovviamente troppo presto per offrire reali dettagli a riguardo, ma l’idea di fondo è quella di aggiungere ogni volta alcune nuove pozioni e una singola meccanica nuova; ad esempio vedremo sostituire il Professore originale del gioco con una selezione di diversi Professori ognuno con propri desideri e personalità, e che quindi modificherà il gameplay; e su questa falsa riga il gioco si arricchirà con specifici Studenti, magici Famigli e altre aggiunte opzionali.

Parlando dei titoli consolidati non possiamo non pensare a Dungeon Fighter, che finalmente ha concluso il ciclo delle espansioni dedicate ai quattro elementi: per questa linea ci sono parecchie nuove idee in cantiere, ma prima di iniziare a realizzarle è necessario attendere un po di tempo, proprio per far si che gli utenti abbiano modo di provare le espansioni. In piena realizzazione invece un’espansione per Steam Park, forse in uscita anche prima di Essen 2016; fra le varie aggiunte ed innovazioni di questa nuova scatola vedremo il supporto per il 5° giocatore, nuovi dadi che aumenteranno notevolmente il fattore “interazione” (tallone d’Achille di questo apprezzato titolo), e ovviamente nuove giostre! Ad esempio ce ne sarà una nuova più costosa di quelle standard ma anche più remunerativa, una pagabile con dadi non convenzionali (ma che inquina di più) e anche estensioni, di colore neutro,  per le giostre già note, da considerare come parte della giostra a cui vengono collegate. Alle matite è chiaramente confermata la mano di Marie Cardaut.
CoMix ha anch’esso fatto la sua bella figura nel corso del 2015, sebbene i risultati siano variati molto in base alla diversa percezione del legame tra gioco e fumetto nei paesi in cui è stato distribuito. Anche per questo titolo sono previste nuove uscite: è il lavorazione MangaMix, che non sarà (solo) una riedizione per gli amanti del fumetto giapponese, bensì una versione mini, in scatola più piccola ed economica, con meccaniche leggermente modificate per meglio funzionare in questo formato, ed eventualmente integrabile alla scatola base di CoMix come se fosse un’espansione.

Prima di iniziare a parlare delle novità, ci torna alla memoria Cursed Treasure (nome che era provvisorio l’anno scorso e tale si conferma) titolo ideato da Walter Nuccio che giusto l’anno scorso si presentava come una scatola piena di gemme. Sembrava in procinto di uscire e invece…che fine ha fatto ?
“Nulla di misterioso…” ci dice Alessandro ”…il gioco delle gemme è nostro ed avevamo ogni intenzione di portarlo alla scorsa Essen. Ma dopo mesi di sviluppo non eravamo ancora contenti del risultato finale e ci siamo resi conto che non sarebbe stato pronto per le date che ci eravamo imposti. Abbiamo dunque cercato un prodotto alternativo ed è così che ci siamo trovati con un sacco di palline fra le mani.”

Diamo quindi un’occhiata ai prototipi dei nuovi giochi in pieno sviluppo.
Cominciamo con  un rapido e scanzonato gioco di carte che riproduce la più classica  fuga dagli zombie, nome in codice Zombie Run. Ogni giocatore ha una propria carta-personaggio che deve riuscire a muovere lungo un tracciato irto di insidie e pericoli. Da un mazzo di “eventi” vengono giocate carte che rappresentano la comparsa di zombie, o civili in fuga, o imprevisti ed incidenti di percorso. Per ciascuna eventualità i giocatori devono calare una carta dalla propria mano di tipo appropriato: “sparo allo zombie!” “evito la macchina!” “aiuto il civile!” etc.
Il primo che lo fa correttamente avanza lungo il percorso, e danneggia tutti gli altri. Buona parte dell’esperienza di gioco  e dell’effettivo coinvolgimento dei giocatori dipende dalla cura con cui sono illustrate le carte, quelle che abbiamo visto erano a livello decisamente prototipale ma rendevano molto bene l’idea di come si può confondere uno zombie per un malcapitato sopravvissuto (in pieno stile “sparatutto su binari”), scatenando scene di panico insensate. Molti dettagli restano ancora da definire al momento, ma già così il gioco promette azione frenetica e grasse risate.

Una seconda anteprima riguarda un gioco “rapito da Kickstarter”: Toast!, di Tim Page. Una tavolata di allegri compari seduti attorno a un tavolo che bevono come se non ci fosse un domani. Ma in realtà tutti stanno cercando di fare la pelle agli altri. Ogni giocatore ha un suo bicchiere che conterrà le “bevande”, rappresentate da accattivanti gemme colorate. Stando a quanto avevamo visto nel progetto kickstarter, i bicchieri avranno forma e dimensioni tali che non sarà possibile vedere cosa c’è all’interno una volta seduti a tavola se non avvicinandosi.
A inizio partita vengono ripartite una serie di gemme che possono essere vino, veleno, antidoto o super-veleno, in questa fase è ancora possibile vedere cosa si ha nel bicchiere. Successivamente ad ogni turno ogni giocatore ha diverse azioni a disposizione:  aggiungere qualcosa nel bicchiere dinanzi a se, far ruotare i bicchieri sul tavolo in senso orario o antiorario, invertire il proprio bicchiere con quello di un avversario o chiamare il brindisi.
Quando  qualcuno sarà per l’appunto in condizione di chiamare il brindisi,  tutti dovranno bere dal calice che hanno davanti… se c'è più veleno che antidoto, il giocatore è eliminato. Naturalmente ci saranno anche carte personaggio che aggiungeranno effetti speciali alle proprie possibilità in gioco.
Insomma, un party game parecchio coinvolgente che dovrebbe far sedere fino a 12 persone al tavolo e che fa dello sfruttamento intelligente della componentistica il suo punto forte, in pieno stile Horrible.

Ultimo ma non ultimo un prototipo tentativamente battezzato The Map, realizzato da mr Horrible in persona: Lorenzo Silva!
Un potente e antico pirata ha nascosto un tesoro, stracciando in mille pezzi la mappa che conduce ad esso. Lo scopo del gioco sarà, dunque, il recupero di questo bottino perduto.
L’area di gioco è composta da una serie di grandi tasselli modulari con le fattezze di una mappa dall’aspetto “naturale”, priva di suddivisioni artificiali come caselle o esagoni ad eccezione di una diversa ma riconoscibile sfumatura di colore. Su di essa viene posizionato il favoloso tesoro, più una serie di ostacoli come tempeste e altre calamità simili.
I giocatori partiranno ciascuno da diverse estremità di questo grande territorio e, pescando appositi tasselli rappresentanti frammenti della mappa del tesoro, creeranno una sorta di percorso che li condurrà a destinazione.
Ma le difficoltà sono molteplici. Innanzi tutto recuperare frammenti della mappa è costoso, richiedendo il pagamento di oro. L’unico modo di guadagnare oro è spendere parte o l’interezza del proprio turno di gioco nell’organizzare e lanciare piccole spedizioni di ricerca e conquista.
Una volta accumulate, non senza rischi, le risorse necessarie si potranno estrarre e giocare i tasselli-mappa, ma ciò dovrà accadere secondo specifiche regole: i tasselli si estraggono e piazzano uno alla volta, e possono essere posizionati solo rispettando una serie di vincoli legati al territorio (in realtà ancora in via di definizione e raffinamento).
Questo significa che non tutti i tasselli saranno ugualmente utili (anche se siamo costretti ad usarli tutti) e che sebbene la plancia generale non abbia una struttura fissa, la composizione del percorso di tasselli finirà per essere sempre non ottimale, imponendo deviazioni, attraversando aree pericolose (a causa delle tempeste) e allungando sicuramente il viaggio. Alcuni viaggi finiranno volutamente male, proprio perché una volta visti i pezzi di mappa a disposizione, ci si accontenterà di raggiungere una certa posizione in preparazione del successivo tentativo. L’idea alla base di The Map ci è piaciuta parecchio: ancora una volta i componenti faranno la differenza, poiché si dovrà avere la sensazione di star tracciando un percorso con tanti ripensamenti, come quelli delle mappe di Monkey Island per intenderci. Il prototipo che abbiamo provato era realizzato mescolando bei componenti di parecchi altri giochi, il risultato di questo mash-up era perfino gradevole ma chiaramente la versione definitiva dovrà preoccuparsi di definire a una propria identità visiva, cosa non facile visto l’affollamento di giochi pirateschi nell’ultimo periodo.

L’Horrible Games del 2016 ci sembra quindi più agguerrita che mai: forte di tirature decisamente importanti a solo due anni dalla sua fondazione, si appresta a far crescere notevolmente il suo catalogo dando spazio all’estro ludico italiano (e non solo) e puntando a una presenza nei negozi  praticamente in tutto il mondo. Per il momento gli obiettivi di originalità e cura dell’estetica che Silva si era posto agli albori della sua nuova avventura sembrano più che comprovati, in special modo dal successo di Potion Explosion, non ci resta che scoprire se queste peculiarità saranno confermate anche nelle prossime produzioni targate Horrible Games.

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