Approfittando delle opportunità offerte dalla Spielwarenmesse trascorsa, non potevamo mancare una visita alla Cranio Creations, dove Elisa Demicheli e Simone Luciani ci accolgono cordialmente per scambiare qualche battuta sull'annata passata e i progetti futuri dell'editore meneghino.
Il 2017 è stato un anno soddisfacente per l'azienda, un anno non tanto di crescita dell'organico, ma che li ha visti soprattutto lavorare su una migliore formalizzazione dei ruoli all'interno dell'organizzazione, oltre che inaugurare simpatiche iniziative di autopromozione (come l'ape Cranio) che hanno attirato l'attenzione perfino di alcuni media esteri (ad esempio la TV svizzera).
Sul fronte delle vendite, i titoli più "sugli scudi" hanno soddisfatto le aspettative. Una Storia di Pirati, ad esempio, ha certamente tratto giovamento dalla scelta "aggressiva" sulla politica di prezzo in Italia, ma sta partendo ufficialmente anche la distribuzione all'estero che, data la tipologia di un gioco un po' fuori dagli schemi, ha subìto invece qualche piccolo tentennamento in più. Pure Gaia Project si è comportato bene, tenendo ben presente il target determinato dal tipo del gioco.
Chiaramente, come è fisiologico, non sono mancati dei piccoli "intoppi". Giochi da tempo annunciati – come Annibale e Amilcare e 13 Giorni – hanno sofferto alcuni ritardi, ma finalmente sono giunti a destinazione: in particolare, 13 Giorni è arrivato proprio in questo periodo (potete anche leggere la nostra recensione), mentre per Annibale e Amilcare si dovrà aspettare la prossima PLAY. Non si può nascondere, in particolare, che la decisione di stampare 13 Giorni in Italia abbia influito sui tempi preventivati, tuttavia si è scelta questa strada – similmente a quanto avvenuto ad esempio per Uccellini e Tre Desideri – perché si è ritenuto necessario intervenire proprio sulla composizione dei materiali di gioco al fine di minimizzare i costi e rendere il contenuto della scatola quanto più possibile affine ai gusti e tendenze del mercato italiano, almeno secondo la visione di Cranio.
Al netto di questo però, l'editore è tutt'altro che fermo, anzi, è alacremente al lavoro su molte novità "made in Cranio" previste per l'anno. Innanzitutto Tex: Fino all'Ultima Pallottola, presentato durante il Cartoomics di Milano, titolo nato da un'idea di Lorenzo Tucci Sorrentino e realizzato in collaborazione con Sergio Bonelli Editore in occasione del settantesimo anniversario della nascita del beniamino del fumetto western all'italiana. In virtù di questo fatto, al netto di alcuni "sfiziosi" accorgimenti sui materiali (ad esempio il tabellone che si chiude tipo fumetto), il gioco presenterà il contributo di molti famosi illustratori Bonelli. Per quanto riguarda le meccaniche, invece Fino all'Ultima Pallottola sarà fondamentalmente un duello a squadre tra buoni e cattivi, ciascuno con la propria plancia e delle abilità peculiari, che si scontreranno con azioni gestite tramite il lancio dei dadi e l'utilizzo di carte dai poteri speciali.
Più in là, presumibilmente in estate, giungerà sugli scaffali Le Mura di York di Emiliano Venturini (ma con lo zampino di Simone Luciani), in cui da 2 a 4 giocatori dovranno costruire la propria città tramite posizionamento di mura in modalità stabilite dalla pesca di specifiche carte. La partita sarà articolata su tre ere e, al suo termine, premierà chi avrà totalizzato più punti in funzione dei posizionamenti delle mura, dei tipi di territori che si è riusciti a circondare e dalle dimensioni della città così creata.
Arrivando all'autunno – tradizionalmente il periodo più "caldo" dal punto di vista ludico, sarà la volta di Newton, titolo strategico di Simone Luciani e Nestore Mangone, che si prospetta dal peso paragonabile a quello di Lorenzo il Magnifico. Nel gioco, da 2 a 4 giocatori saranno scienziati impegnati nel soddisfare la loro sete di conoscenza e svolgeranno azioni per mezzo di carte. Queste azioni saranno tanto più potenti, quante più carte di quel tipo si saranno accumulate. Chiaramente, tutto questo sempre stando attenti anche a sbarcare il lunario.
In Aprile è anche previsto Fuorisalone, un titolo commissionato su licenza dal comitato organizzatore dell'omonima manifestazione milanese. Il livello sarà quello di un family game e le meccaniche consistono nell'ottimizzare i propri spostamenti sulla mappa di Milano per arrivare a "cogliere" gli eventi che si verificano al tempo giusto. Inoltre ci sarà anche un app a corredo che permetterà di approfondire tutti gli avvenimenti che si svolgeranno durante la Design Week meneghina.
Lasciando per un attimo i suoi consueti sentieri, Cranio ha inoltre deciso di sperimentare la via del crowdfunding: lo farà con Barrage, titolo nato da un'idea di Tommaso Battista e sviluppato con l'immancabile collaborazione di Simone Luciani, che ci farà vestire i panni di imprenditori di energia idroelettrica. I partecipanti al gioco dovranno impiegare i loro mezzi e risorse per la costruzione di dighe e centrali idroelettriche su una mappa che ripropone la conformazione territoriale dell'Italia e sulla quale l'aspetto dell'altitudine avrà un suo peso importante, perché amplificherà molto l'interazione diretta (costruire ad esempio una diga a monte di un altro giocatore potrebbe metterlo in difficoltà). Proprio l'interazione, così come l'opportunità di rendere merito al titolo spingendo sulla qualità dei materiali (tabellone tridimensionale e risorse sagomate), hanno fatto apparire questo gioco all'editore come il perfetto candidato per l'esordio in un palco, oggi così importante, come quello del crowdfunding. La partenza del progetto è schedulata durante il periodo di Essen, ma prenderà il via avendo già il prodotto a uno stadio di lavorazione il più avanzato possibile e mantenendo comunque la volontà di portarlo anche nella normale distribuzione.
Per quanto concerne distribuzioni e localizzazioni, per PLAY arriveranno Sagrada, Noria, Santorini e Pulsar 2849, ma saranno affiancati (anche se solo in versione demo, l’arrivo nei negozi è fissato per poco dopo) anche a due giochi più "light", ovvero Match Madness (in italiano Puzzle Domino) e Acchiappa il Topo, titoli entrambi basati su riflessi e colpo d'occhio e orientati alla realizzazione di composizioni geometriche, il primo, e alla "caccia al roditore" il secondo.
Allungando l'orizzonte temporale da scrutare, l'editore è già al lavoro sulle nuove versioni di Carolus Magnus di Leo Colovini e di Maharaja di Wolfgang Kramer e Michael Kiesling, titoli classici che – sempre nello "stile Cranio" – saranno fatti comunque passare attraverso un percorso mirato a ottimizzarne e "modernizzare" i regolamenti. Inoltre, è stata attivata la collaborazione con l'inglese Phalanx Games per la realizzazione della versione italiana del fortunato Kickstarter di UBoot. Infine, si è già partiti con le lavorazioni per la prima espansione di Una Storia di Pirati, probabilmente ambientata nei ghiacci del Polo Nord, ma per sbilanciarsi su una previsione di uscita, si preferisce aspettare i primi esiti della distribuzione internazionale.
Insomma, come al solito, nel "grande Cranio" c'è abbastanza spazio per accogliere una bella varietà di novità, ma prima di concludere la nostra chiacchierata siamo curiosi di capire l'opinione dell'editore circa la crescita apparentemente smisurata del fenomeno del crowdfunding e di una possibile saturazione del mercato ludico che porta all'accorciamento della vita media del singolo prodotto. Secondo Simone Luciani, è vero che i Kickstarter sono aumentati vertiginosamente, ma – dal punto di vista di un editore "classico" – il loro scopo principale deve essere quello di rappresentare un mezzo di comunicazione e promozione del marchio e dei giochi che esso propone. Questo non significa che sostituire il crowdfunding alla normale distribuzione non possa essere una legittima scelta editoriale, ma bisogna chiedersi se i titoli che attuano questo percorso avrebbero la forza di rimanere sul mercato per più tempo di quello che gli viene concesso dall'"ondata" dell'hype. In ogni caso, ci tiene a sottolineare che effettivamente sono pochi i giochi "kickstarter exclusive" con tirature paragonabili a quelle di una distribuzione classica.
Al termine del nostro incontro anche in casa Cranio ammettono l’evidenza di un mercato e un’offerta sempre più ampi, anche più della domanda. Tuttavia, secondo Luciani, i momenti così fertili sono ottimi dal punto di vista della qualità delle opere e, in ogni caso, i giochi veramente buoni riusciranno comunque a resistere nel tempo e a costruirsi uno zoccolo duro di appassionati che continueranno a giocarli per molto tempo.