domenica 17 Novembre 2024

Free Rpg Day 2018: Impressioni dal Granducato di Milano

Come abbiamo avuto modo di raccontarvi durante gli anni, il Free Rpg Day è una giornata dedicata al gioco e ai giocatori di ruolo. Si tratta di un evento gratuito, aggregante e che permette, ai giocatori di provare giochi diversi e di conoscere compagni di avventure, agli editori di promuovere i loro prodotti e agli autori, di far testare e apprezzare le proprie creazioni a un pubblico più vasto e differenziato. Per quanto l’iniziativa abbia un spirito globale, di fatto questa festa viene celebrata principalmente nei paesi dove si parla (anzi: si gioca!) in lingua inglese, che è l’idioma in cui vengono stampati i componenti del kit che viene confezionato per l’occasione. Ma, da alcuni anni a questa parte, questo particolare sabato di giugno ha conosciuto una nuova declinazione tutta italiana, in particolare sulla piazza di Milano, dando vita a un nuovo appuntamento di riferimento per i giocatori di ruolo del bel paese.

Lo scorso anno l’affluenza ha superato i quattrocento partecipanti, con più di ottanta titoli disponibili, mentre quest’anno, già nel corso della mattina, lo spazio della UESM – Casa dei giochi di Milano era così gremito di giocatori, membri di associazioni e perfino semplici curiosi (alcuni davvero molto giovani) che è apparso evidente come il computo numerico precedente sarebbe stato superato.

Giunti a metà mattinata, siamo stati immediatamente accolti da un’atmosfera calorosa e accogliente. È risultato subito molto semplice trovare un tavolo da gioco e, laddove un nuovo arrivato si mostrava tentennante o non completamente a suo agio, gli addetti di Need Games, realtà editoriale organizzatrice dell’evento, non hanno lesinato sforzi per agevolare il coinvolgimento e l’assegnazione ad un tavolo disponibile. Un chiaro segno, questo, di uno spirito organizzativo teso ad agevolare il coinvolgimento e a soddisfare i bisogni di tutti i giocatori, dall’esperto al principiante. A capo di questa ben oliata macchina, anche quest’anno troviamo Enrico Romeo, Andrea Lucca e Nicola Degobbis, tre istrionici manager che ci hanno raccontato come l’evento, dagli esordi di cinque anni fa (quando il Free Rpg Day non contava più di qualche decina di partecipanti), sia cresciuto in maniera costante fino a contare diverse centinaia di giocatori grazie all’atmosfera conviviale, alla sempre migliore esposizione dell’evento su scala mondiale (supportato dagli stessi editori) e ovviamente, alla possibilità di trascorrere una giornata tra amici in un’iniziativa dedicata esclusivamente al gioco di ruolo.

Tra una giocata e l’altra, abbiamo avuto il piacere di notare come all’aumentare dell’affluenza si facesse notare una sensibile presenza femminile, a sfatare un luogo comune che vede questo hobby frequentato da un pubblico quasi esclusivamente maschile. Un dato confortante che si inserisce in maniera positiva nel solco delle tante iniziative intraprese dalle giocatrici di ruolo nel corso degli ultimi mesi.

Ai molti tavoli, era possibile giocare una grande varietà di titoli. Abbiamo visto gruppi giocare ai classici del passato come GURPS, le prime edizioni di D&D e Vampiri la Masquerade, gomito a gomito con tavoli che davano la possibilità di provare le ultime novità, come Avventure nella Terra di Mezzo (Need Games), Le Notti di Nibiru (RedGlove) o Noirlandia (Dreamlordpress).

Tra gli ospiti della giornata, alcuni autori dei giochi iscritti al concorso Gioco di Ruolo dell’Anno 2018, come Daniele Fusetto – autore, insieme a Luca de Marini, de Le Notti di Nibiru – e Tommaso de Benetti, ideatore del Monad System. Tra i prodotti in pieno sviluppo (ottima occasione per testarli assieme al pubblico), c’erano Blood Red Blossoms, di Emanuele Galletto, già autore di Fleshscape edito da GGStudio, un gioco di ruolo che ci trasporta in un Giappone dalle tinte spiccatamente horror, Primi Re, un gioco di Matteo Sanfilippo sugli albori dell’Antica Roma, e Shattered Tower, gioco di ruolo Myth-punk di Andrea Macchi, che ha da poco concluso felicemente una campagna di finanziamento su Kickstarter.

Organizzazione e professionalità sono stati gli ingredienti che hanno permesso agli editori, gli autori e i master, di condurre l’evento con evidente successo. Importante sottolineare inoltre, lo spazio riservato all’iniziativa benefica All You Can Play for Charity di Andrea Cominacini, che in partnership con la LILT – Lega Italiana Lotta ai Tumori, è riuscita a superare una raccolta di 6000 euro, destinati a portare i giochi di ruolo ai bambini malati di tumore a Milano, secondo lo slogan “Giocando si può guarire”.

Nel corso della giornata, abbiamo potuto provare The Skeletons, di Jason Morningstar, un titolo presentato da GGStudio all’ultima edizione di PLAY. Un’esperienza positiva nonostante le oggettive difficoltà ambientali causate dai lunghi periodi di silenzio che il regolamento richiede tra una scena e l’altra. In occasione della manifestazione poi, abbiamo anche giocato a House of Reeds, un gioco di ruolo free to play di Sam Kabo Ashwell, in quella che è diventata una partita appassionante, tra ghiacciai e misteriose pietre radioattive. La voglia di provare altri titoli era tanta e l’atmosfera dell’evento tanto coinvolgente che abbiamo rimpianto la possibilità di dedicare più tempo al gioco effettivo.

In definitiva, questo Free Rpg Day di Milano è stata un’esperienza che consigliamo a tutti i giocatori di ruolo e a cui non mancheremo di partecipare nelle prossime edizioni. Un’occasione per ampliare il ventaglio di giochi conosciuti, per confrontarsi con giocatori e operatori del settore e festeggiare questo hobby nel modo migliore: tirando i dadi. Il fatto che un’iniziativa di respiro internazionale abbia avuto la forza di trovare una sua dimensione anche in Italia (dove le più recenti operazioni editoriali ci hanno mostrato quanto la dipendenza dalla lingua sia fondamentale per la pratica ruolistica nel nostro paese) è un segnale fortissimo di quanto l’hobby del gdr si stia diffondendo e pretenda a gran voce spazi propri e iniziative di rilievo. Tanto è vero che nello stessa giornata, nella capitale (altro bacino di giocatori estremamente fervido) un evento simile, sempre all’insegna del GDR per tutti, ha ottenuto responsi simili. Un fenomeno dal riscontro così positivo che voci di corridoio ci fanno sapere che questo evento milanese potrebbe trasformarsi in una vera e propria convention, la prima in Italia dedicata interamente al gioco di ruolo.

Non possiamo far altro che attendere e confidare che operatori e giocatori sappiano cogliere questa opportunità.
Chiara Listo e Giuseppe Vitale

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