venerdì 11 Aprile 2025

PLAY 2025 – L’evoluzione del Festival del Gioco inizia benissimo

Sin dal suo primo annunciarsi in quella conferenza stampa dello scorso ottobre, la notizia dello spostamento di PLAY, il più amato festival del gioco d’Italia, dalla storica sede di Modena all’enorme complesso della fiera di Bologna, ha fatto scaturire aspettative altissime in tutti gli appassionati. Aspettative, ora possiamo dirlo con cognizione, che sono state altamente soddisfatte… e questo vale anche per noi di ioGioco (di cui leggerete le gesta più avanti)!

Timori svaniti nel giro di pochi istanti

Play 2025 peoplePer quanto tutti noi abbiamo provato a prepararci nei mesi precedenti, i primi passi nella fiera di Bologna sono stati tanto impressionanti quanto scioccanti. Spazio, spazio, spazio ovunque, padiglioni enormi collegati fra loro da corridoi, scale mobili, tapis roulant, insomma un vero e proprio dungeon in cui però, ammettiamolo, è bastata una mezzoretta per imparare a orientarsi. E una volta memorizzati i punti di riferimento, è iniziata la meraviglia! Gli occhi si sono riempiti di questa distesa infinita di tavoli, circondati da una brulicante folla di giocatori.
Un grande aiuto l’ha dato la consuetudine di dividere i padiglioni per aree tematiche, talvolta accorpate ma sempre riconoscibili. Il pad. 20, dedicato ai giochi da tavolo, ha permesso agli espositori allestimenti spaziosi e creativi. Il primo paragone che è saltato alla mente è stato con lo SPIEL di Essen, e nel confronto qui si vince sul piano della vivibilità, rendendo rarissime le occasioni di affollamento. Il pad.15 ha offerto uno spazio importante a quella che da anni conosciamo come l’area del giochi scientifici, ospitando numerose istituzioni tra cui università e centri di ricerca, mai così ben integrata nell’offerta del festival come quest’anno, ma a rapire la scena è stata senz’altro la sterminata ludoteca curata dalla Tana Dei Goblin: è stata una gioia per gli occhi vedere migliaia di giocatori seduti fianco a fianco a provare nuovi titoli accompagnati da esperti spiegatori. Il pad. 18 poteva di primo acchito sembrare il più confusionario, ma la variopinta offerta che spaziava dai wargame ai giochi di ruolo ha creato un multiverso in cui era piacevolissimo perdersi, anzi, alcuni ruolisti che abbiamo incontrato hanno candidamente ammesso  di non essersi resi conto che ci fossero altri padiglioni da visitare! Il pad. 19 è invece stata la sorpresa che non ti aspetti e che forse, proprio per il suo inserimento più a ridosso dell’inizio di PLAY 2025, sarà quello che necessiterà di maggiori perfezionamenti in futuro. Intendiamoci: ha funzionato benissimo come arena dedicata ai momenti più importanti dell’universo collezionabile (come il World Championship Qualifier di Yu-Gi-Oh!), ma sicuramente si può puntare a offrirlo con una migliore integrazione con il resto dell’offerta del festival.
Il luogo che ha generato maggiori timori, almeno nei preparativi, è stato senz’altro il piano ammezzato, dove si sono svolti tanti degli eventi, panel, premiazioni e momenti d’incontro tra pubblico e professionisti. Proprio il suo essere un “piano intermedio”, posto tra i livelli principali ha spaesato non poco coloro che erano alla ricerca della conferenza desiderata, talvolta penalizzando un poco gli eventi più mattutini. Ma permetteteci di ribadirlo: anche in questo caso è bastato davvero poco tempo per orientarsi e prendere confidenza con questo nuovo ambiente, che si è rivelato, in termini di tranquillità e capienza, più che funzionale ai suoi scopi.

play 2025 - pad GDR

L’ultima considerazione sulla logistica va senz’altro dedicata ai servizi: tallone d’Achille della vecchia fiera di Modena, questa volta non ci si può proprio lamentare dell’efficacia di così tante toilette (costantemente presidiate da gentilissimo personale) e offerte per il cibo. Anche nei momenti di maggiore ressa (da osservatori riteniamo che l’apice si sia raggiunto il sabato pomeriggio) non ci sono mai state criticità su questi aspetti. Se poi aggiungiamo all’equazione l’ottimo collegamento con la stazione centrale che ha permesso ai visitatori di effettuare agevolmente anche sortite da una giornata, possiamo ben dire che la nuova struttura della fiera di Bologna per noi è ampiamente promossa.

Visione internazionale anche nelle cifre

play 2025 - phil eklund

Complice il parterre di ospiti da tutto il mondo (tra i tanti possiamo segnalare Phil Eklund, Antoine Bauza o Jason Morningstar) e le anteprime internazionali che sono state offerte al pubblico, come quelle dell’area First Look di ioGioco o della Crowdfunding Zone di MOB Vanguard, possiamo ben dire che l’attenzione su PLAY ha iniziato a travalicare i confini nazionali. A ulteriore dimostrazione di questo segnaliamo una partecipazione interessante anche di pubblico straniero, che ha potuto approfittare dell’ottimo collegamento offerto dall’aeroporto di Bologna.
Tutto questo ci fa ben sperare in un futuro in cui Bologna potrà diventare un nuovo polo d’attrazione ludica per tutta la scena europea. Del resto PLAY ha già ottenuto la certificazione di manifestazione internazionale e la strada intrapresa ci sembra quella giusta.
Proprio questa vocazione internazionale impatta anche sul modo di comunicare l’evento, che deve rispondere a requisiti imposti da uno standard condiviso tra i paesi del vecchio continente. Ciò spiega perché quest’anno, per la prima volta, il comunicato di fine fiera deve fornire non il numero di ingressi (cioè il misuratore delle presenze all’interno dei spazi fieristici per tutti i tre giorni) ma del numero di visitatori unici, come normativa vuole, che ha raggiungo la cifra record per il festival di oltre 34.000 persone, che si sono distribuite tra i quasi 3000 tavoli da gioco (altro record).

Play 2025 - Intervista Finale

Come ci hanno raccontato gli amici di LudoLabo durante la nostra consueta intervista di fine fiera, l’incremento di pubblico paragonato alla scorsa edizione modenese è di almeno il 15%, crescita che possiamo testimoniare con i nostri occhi e che, lo ribadiamo, è stata ottimamente gestita all’interno di questi nuovi accoglienti spazi.

PLAY 2025: Un successo anche per ioGioco

play 2025 - fist look

Oltre agli organizzatori, tante altre realtà hanno scommesso su questo nuovo anno “zero” del festival del gioco, con allestimenti importanti e presentazioni in anteprima (nella nostra guida vi abbiamo parlato di oltre 340 novità!).
E tra queste novità anche noi di ioGioco abbiamo fatto la nostra parte: avrete sicuramente notato l’impegno  che abbiamo posto per offrirvi quante più opportunità possibili di giocare e vivere il gioco come momento di incontro e intrattenimento. Nella nuova area First Look, realizzata con il supporto degli amici dell’associazione OltreGioco, vi abbiamo fatto provare in anteprima mondiale novità come Il Signore degli Anelli: Il Destino della Compagnia, Everdell Duo, Master of Orion: Ad Astra, Zenith, Acquatica Duellum e altre in compagnia dei loro autori come Pergola, Dirt & Dust, Arrival, Baghdad: The City of Peace, Gloomies , WunderWaffen o Viking Route. Vi abbiamo messo alla prova con ioQuizzo, il totem che misurava la vostra conoscenza ludica premiandola, e abbiamo dato spettacolo con le sessioni di ioGiocOnStage assieme a tante celebrità del mondo del gioco. Vi abbiamo mostrato la tecnologia delle stampanti 3d applicate al gaming insieme all’esperto maker Samuele Bergamini, e abbiamo raccontato la nostra PLAY 2025 con una costante diretta sul nostro canale Twitch in compagnia dei principali ospiti del festival. Grazie alla partnership con Dal Negro e Helvetiq abbiamo avuto l’opportunità di giocare con voi a Odin, il vincitore del recente As d’Or e abbiamo scelto PLAY come occasione per lanciare la nostra nuova testata speciale dedicata alla passione ruolistica: ioGioco di Ruolo!
E ancora, venerdì pomeriggio si è svolta la cerimonia di premiazione dei 12 vincitori delle categorie degli ioGioco Award, davanti a un pubblico interessato e, almeno in parte emozionato vista la presenza anche di tutti i finalisti, da voi poi selezionati col vostro voto online.

 

play 2025 - ioGiocOnStage

Tutte queste attività sono state accolte in maniera entusiastica! Per questo non possiamo che ringraziavi per l’enorme dimostrazione di affetto che ci avete mostrato e vi promettiamo che punteremo a migliorare e aumentare ulteriormente la nostra offerta nelle edizioni a venire.
Perché anche noi, come gli organizzatori di PLAY, stiamo già lavorando sulla prossima edizione, che sarà dal 10 al 12 aprile 2026!
L’evoluzione di PLAY è iniziata nel migliore dei modi e per questo non possiamo che complimentarci con tutta la squadra di LudoLabo e l’intero staff di Bologna Fiere, augurando loro un buon lavoro e preparandoci con nuove altissime aspettative ai prossimi step evolutivi del più bel Festival del Gioco di sempre!

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