lunedì 25 Novembre 2024

Corteo, Il Golpe, OXO

Secondo appuntamento con le Storie di Giochi di Andrea Angiolino. In questo episodio alcuni titoli che dimostrano come le tensioni della situazione socio-politica degli anni 70 e 80 potesse trovare spazio anche sui tavoli da gioco, ispirando simulazioni che qualcuno considerò fin troppo realistiche. Parliamo di Corteo, Il Golpe e OXO

 

Corteo

Il 1977 e dintorni sono anni caldissimi, di contestazioni e scontri di piazza anche sanguinosi. Nel 1979 il C.UnS.A. – Collettivo Un Sacco Alternativo – lo racconta pubblicando Corteo (edizioni I libri del No), una delle primissime simulazioni italiane, che ricostruisce una grande manifestazione per le vie di un’ipotetica città. La mappa è progettata da Piergiorgio Maoloni, poi grafico di grande influenza in Italia e all’estero: suddivisa in esagoni, richiama varie città europee e statunitensi in un vasto collage che include anche la casa di ciascuno degli autori del gioco. Le pedine rappresentano reparti di forze dell’ordine e gruppi di manifestanti, riportando valori di movimento e combattimento proprio come nei wargame che in quegli anni arrivano dall’estero e simulano le più note battaglie della storia. Non manca l’ironia: il corteo parte da piazza Mento e attraversa luoghi come via Orale, via Pussa, ponte Ponente, ponte Pi.

Il 23 dicembre 1979, dodici copie del gioco vengono sequestrate e finiscono agli atti del processo “Sette Aprile”, che cerca di trovare una matrice comune fra autonomi e terrorismo. Ma il gioco viene prosciolto da ogni accusa: nei negozi si esaurisce in un mese e viene prontamente ristampato. Lo rileva poi la Mondadori Giochi che affida a Sergio Masini la cura di un’edizione più lussuosa.

Un giorno, nello storico negozio romano di giochi Strategia e Tattica si svolge una partita dimostrativa di Corteo. Racconta Massimo Casa, fondatore del C.UnS.A., che il giocatore del Potere adotta abili tattiche di accerchiamento e ottiene una vittoria schiacciante sui dimostranti. A quel punto si scopre che è un poliziotto e conosce bene il gioco: lo ha praticato a lungo nella caserma di Castro Pretorio, dove è ritenuto un utile strumento per l’addestramento. Copie di Corteo si segnalano anche al circolo ufficiali del 4° Battaglione CarabinieriVeneto, incaricato del servizio d’ordine in occasione di molte manifestazioni.

Il gioco non è più in commercio da oltre vent’anni, ma continua ad avere la sua influenza. Nel 2012 ispira il disco Gioco di società, terzo album dei reggiani Offlaga Disco Pax che hanno valutato anche Corteo come possibile titolo: la copertina, una mappa esagonata di Reggio Emilia, vince il premio Best Italian Art Vinyl 2012 per la migliore grafica di un disco in vinile. Nel 2013 Corteo è il modello cui si rifà Riot, videogioco di Leonard Menchiari su manifestazioni e disordini. Perché il movimento del Settantasette è ormai lontano nel tempo, ma in piazza si continua a scendere. Sul serio e per gioco.

Il Golpe

Nella primavera del 1980 il settimanale “Panorama” allega ai numeri 728, 729 e 730 una mappa esagonata dell’Italia, una fustella di pedine quadrate e un dado. È Il Golpe, wargame di Marco Galandra con cui si può simulare un colpo di stato sul tavolo da pranzo. Un giocatore è il golpista e sceglie in segreto quali reparti dell’esercito passano dalla sua parte, ma non i Carabinieri che sono nei secoli fedeli allo Stato. Poi tenta di conquistare più obiettivi-chiave che può: basi NATO, centrali nucleari, sedi RAI…

L’ispirazione per coniugare cronaca e simulazione viene da Corteo, che da qualche mese è distribuito da un editore alternativo e finisce sotto sequestro. In una striscia di Staino apparsa su “Linus” nel maggio 1980, Bobo e il suo amico stanno muovendo pedine su una mappa in tinello e lanciando dadi. Irrompono i carabinieri e li portano via in manette, mentre Bobo cerca di spiegare: «Maresciallo, le ripeto: c’è un equivoco… Questo gioco si chiama Il Golpe e lo regala “Panorama”… Quello di Toni Negri si chiama Corteo!».

 

OXO

Nel 1952 il tris diventa il primo gioco per computer con elementi grafici: Alexander S. Douglas lo programma all’università di Cambridge sull’enorme computer EDSAC, durante la sua tesi di dottorato sui rapporti fra uomo e computer. All’epoca i telefoni hanno una ruota forata per comporre i numeri: il giocatore ne utilizza una per scegliere le proprie mosse. L’avversario è il computer; si può decidere se giocare per primi o per secondi. Gli inglesi chiamano il tris Nought and Crosses, gli americani Tic-tat-toe: ma per la sua versione computerizzata Douglas sceglie il nome OXO, che fa pensare a una riga di crocette e pallini come quelle che si formano durante le partite.

Un computer che gioca a tris è al centro del film Wargames – Giochi di guerra (di John Badham, USA 1983). Non leggete oltre se volete vederlo senza rovinarvi la sorpresa. In piena guerra fredda, Stati Uniti e Unione Sovietica si fronteggiano sull’orlo della terza guerra mondiale. Il computer incaricato di rispondere a un'eventuale aggressione russa si convince erroneamente che i sovietici stiano attaccando e prepara il lancio delle testate nucleari. Scatenerebbe così per davvero il conflitto: ma un giovane hacker prende tempo, facendogli giocare innumerevoli partite a tris in solitario che terminano inevitabilmente in pareggio, come sempre accade fra giocatori esperti. Da questo il computer impara che in certe situazioni non si può vincere ed è quindi meglio non giocare: applica la metafora anche alla guerra e blocca il lancio dei missili, dedicandosi invece a una bella partita a scacchi contro lo scienziato che lo ha creato. La morale è che non vale la pena di giocare a tris? Io suggerirei invece di giocarlo, se non lo avete mai fatto, almeno per qualche partita. Poi, se dopo averne capito la logica il tris non è più sfidante, potete passare a uno dei tanti altri giochi di cui si racconta da queste parti.


Il volume Storie di Giochi raccoglie oltre cento voci che, attraverso brevi racconti, ci narrano l’origine delle attività ludiche più famose o più curiose, dai grandi classici ai boardgame moderni. Per maggiori informazioni ecco la nostra news.

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